La FIA ha dettagliato il suo piano per evitare che un produttore domini la F1 come fece la Mercedes nel 2014, quando un vantaggio motoristico schiacciante permise al team di vincere tutti i titoli mondiali fino al 2020.
Le nuove normative che entreranno in vigore nel 2026 prevedono cambiamenti radicali sia al telaio che alla power unit, considerate le modifiche più significative degli ultimi 50 anni.
Perché la FIA non teme una replica del dominio Mercedes del 2014
Nikolas Tombazis, direttore monoposto della FIA, ha espresso fiducia nel fatto che la storia non si ripeterà.
- "Non credo che ci troveremo in una situazione in cui un singolo produttore avrà un vantaggio così enorme come nel 2014," ha dichiarato a Motorsport.com.
- Ha spiegato che le nuove power unit, pur aumentando la potenza elettrica, sono meno complesse rispetto all'attuale generazione. L'assenza dell'MGU-H e limiti più stringenti dovrebbero ridurre le disparità di prestazioni.
L'eliminazione dell'MGU-H, costoso e fonte di differenze prestazionali nel 2014, mira a creare un campo di gioco più livellato per i nuovi arrivati e a ridurre i costi di sviluppo.
Come funzionerà il sistema di concessioni?
Nonostante le rassicurazioni, la FIA riconosce che un produttore potrebbe partire meglio degli altri. Per questo, le nuove normative includono un sistema di "concessioni" per i team meno performanti.
- "Abbiamo dei nuovi arrivati, ed è sempre un rischio all'inizio di un nuovo ciclo che ci sia una certa divergenza iniziale," ha detto Tombazis.
- Il sistema, denominato ADUO (Additional Development and Upgrade Opportunities), permetterà ai produttori in ritardo di recuperare.
- Ogni cinque o sei gare, verranno misurate le prestazioni medie delle power unit. Chi sarà significativamente al di sotto di un certo livello riceverà benefici come fondi aggiuntivi per lo sviluppo, più ore al banco prova e la possibilità di omologare un nuovo motore.
Le normative specificano che questa valutazione avverrà dopo le prime cinque gare, e i produttori la cui power unit sarà più del 3% inferiore a quella più performante riceveranno queste opportunità aggiuntive per colmare il divario.
La FIA ha anche respinto categoricamente l'idea che questo sistema possa essere considerato un "Balance of Performance" (BoP), sottolineando che le normative di base rimangono le stesse per tutti e che le concessioni sono necessarie per evitare che i team in difficoltà rimangano eternamente svantaggiati a causa del cost cap.
Infine, la FIA sta lavorando a un'iniziativa per supportare i produttori che dovessero affrontare gravi problemi di affidabilità, prevedendo un alleggerimento del cost cap in caso di un numero eccessivo di unità motrici sostituite.