Nuove ali anteriori Red Bull in Ungheria: l'obiettivo è l'equilibrio
La Red Bull continua a portare novità per la sua monoposto, presentando una nuova configurazione dell'ala anteriore specificamente progettata per le sfide del Hungaroring. Questo aggiornamento segue la nuova filosofia di design introdotta in Belgio, con l'intento di armonizzare il carico aerodinamico con quello generato al posteriore.
Stesse forme, ma con differenze chiave
Durante le prove libere del venerdì, la Red Bull ha diviso la strategia tra i suoi piloti: Yuki Tsunoda ha utilizzato la specifica precedente dell'ala anteriore, mentre Max Verstappen ha testato la nuova configurazione. Le differenze nella geometria dell'ala sono evidenti, specialmente nel profilo del bordo d'uscita, che ora presenta una sezione centrale con un profilo alare più alto. Questa modifica influisce sulla generazione e sulla distribuzione del carico aerodinamico lungo l'apertura alare, migliorando l'interazione con altre strutture aerodinamiche, come il flusso generato nella parte esterna dell'ala.
Rispetto alla specifica utilizzata in Belgio, la versione ungherese si distingue per l'adozione di un "Gurney flap" a tutta lunghezza sul bordo d'uscita, oltre a un probabile aumento del profilo alare. Queste modifiche mirano a bilanciare la vettura tra anteriore e posteriore, in concomitanza con l'utilizzo della configurazione ad alto carico aerodinamico al posteriore, inclusa l'ala posteriore e il "beam wing" a doppio elemento.
Il team ha anche la possibilità di utilizzare prese d'aria per i freni anteriori maggiorate, necessarie per aumentare il raffreddamento su questo circuito. Questo vale anche per il pacchetto di raffreddamento generale, con le più ampie uscite posteriori e le griglie di ventilazione impiegate nelle FP1 per mantenere l'unità di potenza e gli accessori alle temperature ottimali.
Verstappen: "Niente sembra funzionare" con la Red Bull dopo le FP2
È stato un venerdì difficile per la Red Bull all'Hungaroring. Tsunoda è stato l'unico pilota del team a classificarsi nella top 10 nella seconda sessione di prove libere, ma si è trovato a otto decimi dal miglior tempo di Lando Norris (McLaren). Verstappen, invece, si è classificato al 14° posto.
Verstappen ha descritto la RB21 come "inguidabile" durante le FP2, esprimendo preoccupazione nel debriefing post-sessione: "Oggi è stato molto difficile. C'era pochissima aderenza e un grande squilibrio nella vettura, quindi è difficile dire quale sia il problema esatto. Niente sembra funzionare, dobbiamo indagare durante la notte perché finora non è stato il nostro weekend."
Alla domanda se un inizio difficile seguito da un recupero sia un copione comune per la Red Bull, Verstappen ha risposto: "Sono sicuro che possiamo fare meglio, ma oggi è stato piuttosto brutto. Dobbiamo capire prima dove si trova il problema e cosa causa questi grossi problemi con la vettura. La McLaren sembra molto in palla, stanno volando, ma naturalmente vorrei essere un po' più vicino alla terza posizione."