Perché è importante:
La NASCAR sostiene di fornire una percentuale maggiore del suo reddito operativo ai team rispetto alla Formula 1, un punto chiave nella sua controversia legale in corso con 23XI Racing e Front Row Motorsports (FRM) riguardo agli accordi di charter.
I dettagli:
- La NASCAR afferma di aver aumentato i pagamenti annuali ai team del 28% nel 2016, seguiti da un ulteriore 62% per i charter che coprono il periodo 2025-2031.
- Sebbene le percentuali specifiche non siano state divulgate, la NASCAR sostiene che la sua quota destinata ai team sia superiore a quella della F1. I team di F1 attualmente ricevono circa il 62% del reddito operativo della serie, per un totale di 1,3 miliardi di dollari USA, ai sensi dell'Accordo Concorde.
- La battaglia legale è iniziata quando un'ingiunzione di dicembre 2024, che aveva permesso a 23XI e FRM di competere come team charter, è stata ribaltata, costringendoli allo status di 'open entry'.
- I team stanno ora cercando una nuova ingiunzione preliminare per mantenere i loro charter fino alla conclusione del caso principale in tribunale a dicembre. La NASCAR ha definito questa richiesta 'non necessaria e inappropriata'.
Cosa succede dopo:
- La NASCAR evidenzia inoltre un interesse significativo da parte di 'molti potenziali partecipanti desiderosi' per gli attuali charter contestati, che sono in sospeso. Il commissario Steve Phelps ha confermato colloqui personali con diverse parti.
- Phelps ha criticato il coproprietario di 23XI, Michael Jordan, per aver cercato un 'charter permanente che nessun altro team possiede' attraverso questa causa.
- Una decisione del tribunale sulla più recente richiesta di ingiunzione è prevista per il 28 agosto, con il processo principale programmato per dicembre. La NASCAR ha indicato il 1° ottobre come data limite per la preparazione realistica delle nuove squadre alla prossima stagione.