L'ex team principal della Haas, Guenther Steiner, ha criticato Lewis Hamilton per essersi definito "inutile" in Ungheria, definendola "l'atteggiamento di chi si arrende".
Hamilton è entrato nella pausa estiva con un Gran Premio d'Ungheria disastroso, un circuito in cui detiene il record per il maggior numero di pole position e vittorie.
Il sette volte campione del mondo si è trovato eliminato in Q2 e è partito dodicesimo, posizione che ha infine mantenuto al traguardo.
Dopo le qualifiche, Hamilton ha scioccato il paddock dichiarando che la Ferrari aveva bisogno di un nuovo pilota, descrivendosi come "inutile".
È rimasto giù di morale anche dopo il Gran Premio, e Steiner non ha gradito l'atteggiamento del vincitore di 105 gare.
Secondo Steiner, Hamilton non si è presentato come un pilota che ha conquistato sette titoli mondiali di F1.
Sebbene l'italiano abbia riconosciuto che il britannico sta chiaramente "lottando", ha insistito sul fatto che parlare così negativamente di sé ai media non fosse l'approccio corretto.
"Voglio dire, come fai, essendo un sette volte campione del mondo, a dire 'sono inutile'? Non riguarda la sua performance, non mi interessa la sua performance", ha spiegato Steiner nel podcast Red Flags.
"Lui sta lottando. A un certo punto della nostra vita, tutti lottiamo un po'. Voglio dire, io lotto ancora, lotto sempre, ma uscire e dire 'oh, sono inutile', penso che sia l'atteggiamento sbagliato. Per me, non mi piace l'atteggiamento di chi si arrende.
"È un atteggiamento per cui la gente dovrebbe compatirti. Ma per me, è come se fossi un sette volte campione del mondo, avrei abbastanza fiducia da sapere che non sono inutile. Devo solo lavorare di più e tornare a ritrovare il mio slancio.
"Sono cose del genere, ma uscire e dire 'sono inutile' per me è stato un po'... voglio dire, poche settimane fa ti sedevi con gli ingegneri dicendo loro cosa fare, e ora torni e dici 'sono inutile'.
"Concentrati solo su ciò in cui sei bravo, che è guidare una macchina da corsa, perché lui è bravo, è un sette volte campione del mondo."