Liam Lawson, prestazioni in crescita ma testa al presente
Liam Lawson insiste sul fatto di non pensare a un ritorno alla Red Bull al momento, nonostante il miglioramento delle sue recenti prestazioni.
Il neozelandese si avvia alla pausa estiva di F1 in ottima forma, dopo aver conquistato punti in tre degli ultimi quattro round.
Un inizio difficile, poi la rinascita
Iniziato l'anno al fianco di Max Verstappen alla Red Bull, il 23enne ha vissuto un inizio difficile ed è stato prontamente retrocesso alla seconda squadra dopo soli due round, con Yuki Tsunoda che ha preso il suo posto.
Da allora, Lawson ha impiegato tempo per riadattarsi al suo ambiente nella squadra di Faenza e alla sua vettura.
Inizialmente messo in ombra dal compagno di squadra debuttante Isack Hadjar, Lawson sta iniziando a replicare la forma che lo aveva portato a essere scelto al posto di Tsunoda.
I 14 punti conquistati da allora, incluso il suo miglior risultato in carriera, sesto posto nel Gran Premio d'Austria, hanno permesso a Lawson di portarsi a soli due punti da Hadjar, che non è salito oltre il decimo posto in un Gran Premio dall'appuntamento annuale al Circuit de Barcelona-Catalunya all'inizio di giugno.
Le speculazioni sul futuro
Non sorprende che, con Tsunoda in scadenza di contratto a fine anno – così come entrambi i piloti Racing Bulls – inizino a circolare domande su come potrebbe essere la line-up dei piloti Red Bull nel 2026.
Il nuovo team principal Laurent Mekies ha lavorato a stretto contatto con tutti e tre i potenziali compagni di squadra di Verstappen, ma il momento d'oro di Lawson ha innescato suggerimenti che potrebbe essere lui a unirsi all'olandese per l'inizio del nuovo ciclo di regolamenti della F1.
"Onestamente, per quanto riguarda il mio futuro, è stato così intenso quest'anno che non ci sto pensando davvero", ha detto ai media, tra cui RacingNews365, quando gli è stata posta la possibilità di un ritorno a Milton Keynes.
"Sono concentrato sul fare delle belle gare."
Lawson è fermamente convinto che alcune buone prestazioni non siano sufficienti per farlo tornare al sedile che ha perso all'inizio della stagione, motivo per cui la sua attenzione è rivolta a replicare quei risultati con maggiore costanza.
"Ovviamente, ne abbiamo avuti alcuni di recente, ma tre su dodici gare, o quante ne siano state, non sono abbastanza, quindi dobbiamo fare di più di così, e poi vedremo", ha aggiunto.