Il CEO della McLaren, Zak Brown, smentisce le voci di "intimidazione" nella lotta per il titolo F1 tra i suoi piloti.
Il CEO della McLaren, Zak Brown, ha affermato che il team non si sente "intimidato" dalla lotta interna per il titolo mondiale di Formula 1 tra i suoi due piloti, Oscar Piastri e Lando Norris, e ha negato qualsiasi "tensione" all'interno della scuderia.
La situazione attuale: Oscar Piastri guida il campionato con un vantaggio di nove punti sul compagno di squadra Lando Norris, mentre Max Verstappen, terzo, è staccato di 97 punti. La possibilità per Verstappen di vincere il suo quinto titolo consecutivo appare remota, con la maggior parte delle aspettative concentrate sui due piloti McLaren.
Il contesto McLaren: Nessun pilota McLaren ha vinto il titolo piloti dal 2008 (Lewis Hamilton). Il team, invece, è vicino a consolidare il proprio dominio nel campionato costruttori, vantando un margine di 299 punti sulla Ferrari e potendo assicurarsi il titolo già in Azerbaijan. Con il campionato costruttori praticamente in tasca, molti prevedono un aumento della tensione tra Piastri e Norris man mano che la stagione si avvicina alla conclusione.
La visione di Brown: Brown è convinto che la McLaren stia traendo beneficio dalla competizione interna e non teme che la situazione possa degenerare. "Ci divertiamo," ha dichiarato Brown a Sky F1 in Ungheria. "Siamo piloti, quindi vederli lottare come abbiamo visto in diverse gare è emozionante per noi. Non stiamo facendo nulla di diverso. Non sentiamo alcuna tensione in aumento. Sappiamo che c'è molto in gioco, ma è tutto molto positivo e ce lo stiamo godendo. Non siamo intimiditi o preoccupati."
"Sappiamo che sarà dura, ma abbiamo un ottimo rapporto con entrambi i piloti, molto aperto e trasparente, quindi non vedo motivi per cui non possano avere una lotta epica fino alla fine. Che vinca il migliore. Speriamo che la lotta rimanga tra loro due, anche se credo che ci sia ancora abbastanza corsa per non pensare che siano solo loro due in gara. Speriamo che dopo un'altra gara o due, sarà così, ma manca ancora molta corsa."