Arvid Lindblad, il giovane talento sotto l'egida Red Bull, ha rivelato un legame sorprendente con il sette volte campione del mondo Lewis Hamilton.
Considerato il "nuovo Max Verstappen" da Red Bull, Lindblad ha fatto il suo debutto ufficiale in un weekend di Formula 1 durante il Gran Premio di Gran Bretagna, grazie a un'esenzione che gli ha permesso di ottenere la Superlicenza prima del compimento dei 18 anni.
Lindblad: "Non più idolatra di Hamilton"
Lindblad sta attualmente disputando la sua prima stagione in Formula 2, dove ha già conquistato una vittoria nella Sprint Race di Gedda e nella Feature Race in Spagna, posizionandosi settimo nella classifica generale. Questi risultati confermano la sua dominante campagna nel campionato Formula Regional Oceania all'inizio dell'anno, che è stata cruciale per l'approvazione della sua Superlicenza anticipata.
Nato nell'ottobre 2007, Lindblad, cittadino sia svedese che britannico, ammette di essere stato un fan di Hamilton durante la sua crescita. Ha confessato di provare un senso di affinità, dato che Hamilton ha debuttato in F1 nell'anno della sua nascita.
"Quando ho iniziato a interessarmi di più allo sport, era nel periodo in cui lui stava vincendo," ha ammesso Lindblad. "Poi, ovviamente, essendo di colore e io stesso di colore, sentivo una certa connessione.
"Anche se pensavo fosse un po' strano, il fatto che il suo primo anno in F1 fosse l'anno della mia nascita, mi ha fatto sentire una certa affinità con lui all'inizio, quando avevo circa sette o otto anni."
Lindblad è una delle figure di spicco del programma giovani piloti Red Bull. La sua rapida ascesa, l'ottenimento anticipato della Superlicenza e la partecipazione a una sessione di prove libere al posto di Yuki Tsunoda testimoniano il suo potenziale.
Si prevede che il diciottenne possa essere promosso a un sedile di gara con la Racing Bulls la prossima stagione, assumendo che Tsunoda si trasferisca alla Honda alla fine dell'anno.
Non è ancora chiaro se sarà affiancato da Isack Hadjar o Liam Lawson, una decisione che probabilmente spetta ancora all'advisor dei piloti Red Bull, Helmut Marko.
Alla vigilia di un potenziale sedile in F1, Lindblad ammette di aver superato la fase di idolatria verso un pilota che potrebbe diventare un rivale nella prossima stagione.
"Ora sono arrivato a un punto in cui non credo di idolatrare più nessuno dei piloti in Formula 1, ma ho un enorme rispetto per tutti loro," ha spiegato. "Il livello a cui performano è estremamente impressionante e li rispetto tutti moltissimo."