Lewis Hamilton ha espresso una profonda frustrazione dopo il Gran Premio d'Ungheria, sollevando interrogativi sulle sue prestazioni future e sul suo adattamento alla Ferrari. Le sue dichiarazioni post-qualifica, definite "inutili" e con suggerimenti di sostituzione, hanno suscitato dibattito. Toto Wolff, ex team principal della Mercedes, ha minimizzato le parole di Hamilton, definendole un'espressione trasparente delle sue emozioni, tipica del suo carattere quando non soddisfa le proprie aspettative.
Hamilton ha una storia di manifestazioni di frustrazione in pista, ma l'episodio ungherese sembra diverso, suggerendo un malessere più profondo che si è accumulato nel tempo. Nonostante le difficoltà iniziali con la Ferrari, come la comunicazione con l'ingegnere di pista e l'adattamento alla vettura, Hamilton aveva ancora margini per giustificare le sue prestazioni. Tuttavia, la discrepanza con la pole position del compagno di squadra Charles Leclerc ha evidenziato una situazione più complessa.
Frédéric Vasseur, team principal della Ferrari, ha confermato la frustrazione di Hamilton ma ha negato una sua demotivazione, sottolineando la differenza tra i due stati d'animo. Hamilton stesso ha recentemente inviato alla squadra due documenti dettagliati per migliorare le prestazioni, dimostrando il suo impegno nel progetto Ferrari.
Nonostante un passato promettente all'Hungaroring con la Mercedes nel 2013, il fine settimana ungherese di Hamilton si è concluso con un'eliminazione in Q2 e un dodicesimo posto in gara, con un giro di distacco, acuendo il suo bagaglio emotivo prima della pausa estiva. La discrepanza con Leclerc, seppur minima in qualifica, ha alimentato le speculazioni sulla sua attuale forma e sulla sua capacità di eguagliare il livello dei compagni di squadra più giovani e talentuosi.
Un aspetto innegabile è la mancanza di prestazioni leggendarie da parte di Hamilton dalla fine della stagione 2021, nonostante alcune vittorie. Wolff suggerisce che le attuali vetture con effetto suolo, dal 2022, non si adattino al suo stile di guida. Tuttavia, la speranza risiede nel cambiamento dei regolamenti nel 2026, che limiteranno l'effetto suolo e potrebbero aiutare Hamilton a ritrovare la sua forma migliore. Wolff ribadisce che Hamilton rimarrà sempre il "GOAT" (Greatest Of All Time), indipendentemente da stagioni meno fortunate.