Max Verstappen: la storia dietro lo pseudonimo "Franz Hermann" al Nürburgring
Il quattro volte campione del mondo di Formula 1, Max Verstappen, ha raccontato il retroscena del suo pseudonimo "Franz Hermann", scelto per un test GT3 al Nürburgring all'inizio di quest'anno. Parlando con il giornalista automobilistico Chris Harris, Verstappen ha svelato come è nato il nome.
Perché questo nome?
Il nome è stato suggerito dal team Emil Frey, partner di Verstappen.com Racing, preoccupato per la privacy.
"Il team Emil Frey, con cui abbiamo la vettura GT3, mi disse: 'Beh Max, puoi guidare con un nome falso, hai qualche raccomandazione?'" ha spiegato Verstappen. "Così ho pensato: 'Sai cosa, rendiamolo davvero tedesco. Franz Hermann. Suona bene.'"
Prestazioni al Nürburgring
Verstappen ha rivelato che al suo primo giro sul layout VLN ha fermato il cronometro in 7:56, quasi lo stesso tempo del poleman che era 7:51. Ha poi migliorato a 7:54 con un pieno di benzina. Successivamente, con gomme nuove, ha segnato un tempo di 7:48, dimostrando una grande confidenza con la vettura, facilitata da migliaia di giri simulatore.
"L'auto era davvero piacevole da guidare, ma mi sentivo a mio agio solo perché avevo già fatto migliaia di giri al simulatore."
Privacy e record sul giro
L'uso di un nome fittizio ha permesso all'olandese di evitare di essere avvistato nella lista degli iscritti. "Altrimenti la gente si svegliava alle 8 del mattino sapendo che il mio nome era lì," aveva spiegato Verstappen. Sebbene fosse consapevole che la sua copertura sarebbe stata presto smascherata, il breve periodo senza essere sommerso da fan e fotografi gli ha permesso di concentrarsi sul suo lavoro. Secondo i resoconti, ha svolto un ottimo lavoro, guidando la Ferrari 296 GT3 dell'Emil Frey Racing e battendo il record sul giro precedentemente stabilito dal pilota norvegese Christian Krognes.
"Sono stato più veloce," ha confermato Verstappen. "Ma non ero lì per dimostrare che potevo battere un record sul giro o qualsiasi altro record. Mi stavo solo divertendo e imparando la pista insieme al team."