Lewis Hamilton non sta vivendo un inizio di stagione facile alla Ferrari. Ma quali sono le ragioni delle sue difficoltà?
Lewis Hamilton ha faticato ad adattarsi alla vita in Ferrari durante la prima metà della stagione, spingendolo a presentare documenti approfonditi agli ingegneri.
Le note coprono molte aree, tra cui i metodi di lavoro, la comunicazione tra i reparti e l'esecuzione durante i weekend di gara, che secondo lui necessitano di modifiche.
Si fa riferimento anche a fattori tecnici, strettamente legati alla vettura e alla sua preparazione, che Hamilton sta cercando di modificare dall'inizio della stagione per adattarla alle sue esigenze.
Il primo cambiamento ha riguardato la sua posizione di guida e, più specificamente, i pedali, che hanno dovuto essere adattati al suo stile di frenata.
Questa è stata una modifica hardware di successo, ma è stata comunque un fattore complesso da considerare per la Ferrari.
Sono sorte complicazioni a causa del freno motore, qualcosa che Hamilton non ha mai dovuto utilizzare durante il suo periodo di successo in Mercedes.
Sebbene sia qualcosa che può essere modificato in termini di calibrazione, è un fattore che è una caratteristica specifica del motore e quindi probabilmente sottovalutato nell'adattamento di Hamilton.
Perché è importante:
- Posizione di guida e pedali: Adattamenti personalizzati per migliorare la frenata.
- Freno motore: Una caratteristica del motore Ferrari non utilizzata in Mercedes, che richiede una calibrazione specifica.
Altrove, la precisione dell'avantreno in curva è stata uno dei punti focali per la Ferrari nella fase di progettazione della SF-25.
La geometria dell'avantreno ha raggiunto i suoi obiettivi di precisione in ingresso curva, ma allo stesso tempo ha progressivamente causato sottosterzo alla SF-25 nelle sezioni più tecniche del tracciato.
Questa caratteristica è stata spesso compensata, soprattutto sull'auto di Hamilton, con un maggiore carico sull'avantreno.
Ma ciò ha creato un'altra limitazione con una maggiore sensibilità dello sterzo. Hamilton sembrava voler lavorare ulteriormente su questo problema attraverso diverse configurazioni nel simulatore, ma si è ritrovato limitato nella scelta delle configurazioni di base prima dei weekend di gara.
Questo ha segnato un altro ostacolo poiché Hamilton non è stato in grado di immergersi completamente nei cambiamenti del comportamento della vettura quando la configurazione è stata modificata. Questo sembrerebbe, almeno in parte, essere la ragione dietro quelle che potremmo definire scelte di "setup a patchwork".
Hamilton ha progressivamente scelto configurazioni che, in teoria, non sarebbero ottimali in termini di bilanciamento aerodinamico e dinamico della SF-25.
È stato poi confermato che il sette volte campione del mondo stava cercando una stabilità al retrotreno pari a quella dell'avantreno.
Questa rappresenta una differenza sostanziale rispetto alla coerenza delle scelte di setup di Leclerc.
In definitiva, questo è un fattore che può rendere quasi inutile la condivisione dei dati all'interno del box, poiché non esiste un'unica interpretazione delle scelte fatte dai due piloti.
Il quadro generale:
- Geometria avantreno: Ottima precisione in ingresso curva, ma causa sottosterzo in tratti tecnici.
- Sensibilità sterzo: Aumentata a causa del carico sull'avantreno, limita la percezione del limite.
- Setup: Hamilton ha riscontrato limitazioni nella personalizzazione, portando a scelte non ottimali.
- Stabilità posteriore: Ricerca di un bilanciamento pari a quello dell'avantreno, a differenza di Leclerc.
Guardando al futuro, se questo rende difficile per Hamilton sfruttare gli sviluppi portati sulla SF25, di cui Leclerc parla positivamente, ci si deve chiedere come la Ferrari affronterà la costruzione della vettura del prossimo anno.
Cosa succederà dopo:
- La Ferrari dovrà affrontare la sfida di costruire la vettura del prossimo anno, considerando le difficoltà di adattamento di Hamilton agli sviluppi attuali.