Il Sudafrica in F1: la candidatura incontra scetticismo da parte della FOM
Una delegazione della principale candidatura per il Gran Premio del Sudafrica ha incontrato la Formula One Management (FOM) questa settimana. Nonostante l'interesse a riportare la F1 in Africa dopo oltre trent'anni, la proposta principale non sembra essere considerata seriamente dalla FOM a causa di presunte lacune nella sostanza e nel supporto finanziario.
Dettagli sull'incontro e la candidatura
Il comitato direttivo per la candidatura sudafricana (BSC) è stato recentemente sciolto dal Ministro Gayton McKenzie, dopo la selezione di un potenziale promotore per il GP. L'interesse per un ritorno in Africa è forte, visto che è l'unico continente senza una gara di F1 dal 1993, con il Sudafrica che possiede infrastrutture storiche e consolidate.
Il progetto principale, legato al circuito di Kyalami e guidato da Tom Pearson-Adams, sembra essere il favorito. Tuttavia, emergono dubbi sulla capacità e sul supporto finanziario.
- Costi stimati: Circa 2 miliardi di rand (96 milioni di euro) per l'evento inaugurale.
- Potenziali sponsor: Nomi come MTN, MultiChoice, Heineken e Johann Rupert sono stati menzionati, ma Heineken è già sponsor globale della F1, rendendo improbabile un ulteriore impegno.
- Mancanza di garanzie governative: Un ostacolo significativo, poiché la FOM richiede garanzie per le candidature.
Questi fattori sembrano contribuire allo scetticismo della FOM, posizione che non sarebbe cambiata nemmeno dopo l'incontro avvenuto nel Regno Unito, al quale non avrebbe partecipato l'AD della F1 Stefano Domenicali.
Aggiornamenti sul circuito e altre candidature
Fonti indicano che, sebbene i finanziamenti siano sostanziali, i costi associati all'implementazione del progetto, come gli aggiornamenti delle barriere TecPro a Kyalami, hanno suscitato perplessità. Il progetto è stato descritto come "caotico e privo di sostanza".
Il Dipartimento dello Sport, delle Arti e della Cultura (DSAC) sta formando un comitato organizzatore locale (LOC) per collaborare con il promotore e il circuito. Il Ministro McKenzie si è proposto per guidare questo comitato.
Il circuito di Kyalami necessita di investimenti per raggiungere lo standard FIA di Grado 1, obbligatorio per ospitare un GP. Gli aggiornamenti proposti, approvati dalla FIA, si concentreranno su aree di fuga, sistemi di barriera, cordoli, drenaggio e recinzioni per detriti, senza modifiche al layout.
Il proprietario del circuito, Toby Venter, si è impegnato a coprire i costi degli aggiornamenti se il governo non potrà farlo, definendolo un "dovere patriottico".
Altre candidature considerate:
- Nigeria: Interesse iniziale espresso, ma senza progressi concreti.
- Ruanda: Progetto in stallo a causa del conflitto tra Ruanda e la Repubblica Democratica del Congo e infrastrutture insufficienti.
- Marocco (Tangeri): Progetto di un nuovo impianto da 1,2 miliardi di dollari, descritto come un "sogno irrealizzabile".
Al momento, la candidatura sudafricana sembra affrontare ostacoli significativi nonostante l'incontro con la FOM.