Red Bull cambia nome ai Newcastle Falcons di rugby: nasce la franchigia "Newcastle Red Bulls"
Il team di rugby union inglese dei Newcastle Falcons, storico club fondato nel 1877, è stato ufficialmente acquisito dalla Red Bull. Il colosso delle bevande energetiche, già protagonista indiscusso in Formula 1 con Red Bull Racing e la scuderia Racing Bulls, segna così il suo primo ingresso nel mondo del rugby union.
La nuova identità: Newcastle Red Bulls
In seguito all'acquisizione completata martedì, il club cambierà nome in "Newcastle Red Bulls" per la prossima stagione. Questa mossa, tuttavia, ha già suscitato diverse controversie tra i tifosi, memori di operazioni simili condotte da Red Bull in passato in altri sport.
Oliver Mintzlaff, CEO Corporate Projects and Investments di Red Bull, ha dichiarato: "Insieme, miriamo a portare il rugby a nuovi livelli e a offrire momenti indimenticabili ai nostri fan. Siamo entusiasti di aver acquisito i Newcastle Red Bulls e non vediamo l'ora di potenziare il club per raggiungere il suo pieno potenziale competitivo."
Un passato glorioso, un presente difficile
I Newcastle Falcons, squadra in cui ha militato anche il leggendario Jonny Wilkinson, vincitore della Coppa del Mondo 2003, hanno attraversato un periodo difficile negli ultimi anni, chiudendo le ultime tre stagioni in fondo alla classifica della Premiership.
L'acquisizione da parte di Red Bull garantirà la stabilità finanziaria e il futuro a lungo termine del club, messo in vendita lo scorso novembre.
Le controversie passate di Red Bull
La strategia di rebranding di Red Bull ha spesso incontrato la ferma opposizione dei tifosi, in particolare nel calcio. L'esempio più noto è quello dell'SV Austria Salzburg, acquisito nel 2005 e rinominato Red Bull Salzburg, con la sostituzione dei tradizionali colori viola e bianchi con il rosso e il bianco, e un nuovo stemma che integrava il logo Red Bull. Questa decisione portò alla nascita di un nuovo club da parte dei tifosi delusi.
L'ingresso di Red Bull nel rugby union segna un'ulteriore espansione del suo impero sportivo, che comprende già la Formula 1, il calcio e gli sport estremi e invernali.