Il futuro di Alpine in F1 è confermato
Il nuovo CEO del gruppo Renault, Francois Provost, ha confermato che Alpine rimarrà in Formula 1, mettendo fine a ogni incertezza sul team francese.
Perché è importante:
Dopo le dimissioni del precedente CEO Luca de Meo a giugno, erano circolate voci che il colosso automobilistico potesse abbandonare il suo progetto F1 e vendere il Team Enstone, avendo già rinunciato al suo status di scuderia ufficiale.
- Regolamenti 2026: L'anno scorso, Renault ha confermato che diventerà un cliente di unità motrici per il cambio regolamentare del 2026, stringendo un accordo con Mercedes.
- Strategia: Sebbene insolita, questa mossa è stata vista come il modo migliore per posizionare il team in vista della nuova era dei regolamenti, dopo anni trascorsi nella parte centrale della griglia da quando Fernando Alonso l'ha portata ai titoli a metà degli anni 2000.
Il quadro generale:
Il ridimensionamento delle operazioni ha alimentato le speculazioni su un possibile addio totale alla F1. Tuttavia, Provost, nelle sue prime dichiarazioni da CEO, ha smentito questa eventualità.
Parlando a margine della presentazione dei risultati H1 2025 di Renault, Provost ha espresso il suo impegno a mantenere Alpine in F1. Questo fornisce sicurezza e stabilità a un team che ha attraversato cambiamenti significativi negli ultimi anni, con numerose nomine e dimissioni di alto profilo, inclusi diversi team principal.
Cosa succede dopo:
La scorsa stagione, Flavio Briatore è tornato nel team, guidandolo durante i suoi due periodi di successo (come Benetton negli anni '90 e poi come Renault negli anni 2000). Dopo le dimissioni di Oli Oakes all'inizio della stagione in corso, l'italiano è diventato di fatto team principal e riporterà direttamente a Provost. Attualmente, Alpine occupa l'ultima posizione nella classifica costruttori di F1 con 20 punti in 13 gare, mentre la Haas nona ne ha 35.