La McLaren ha ammesso sorpresa per la strategia a una sosta di Lando Norris all'Hungaroring.
- Il contesto: Le strategie spesso non corrispondono alla realtà della gara, come dimostrato in Ungheria.
- La sorpresa: Norris si è ritrovato costretto a una strategia a una sola sosta dopo una partenza difficile, che alla fine si è rivelata vincente, contro le previsioni di un "superiore" approccio a due soste da parte della Pirelli.
- Perché è importante: La strategia si è rivelata vincente nonostante le condizioni iniziali suggerissero il contrario, evidenziando la capacità di adattamento del team e del pilota.
La tattica in pista
La gara di Norris è stata inizialmente compromessa da una partenza lenta, che lo ha visto perdere posizioni nei confronti di George Russell e Fernando Alonso. Il traffico generato da Russell e Alonso ha creato un "dirty air" che ha reso difficile per Norris liberarsi, aprendo però una finestra per una strategia a una sosta.
La strategia della McLaren
La McLaren aveva pianificato inizialmente una strategia a due soste per entrambi i piloti, con l'obiettivo di superare Charles Leclerc. Tuttavia, le circostanze della gara hanno spinto Lando Norris verso l'unica sosta al giro 31.
- La scelta di Norris: Nonostante le gomme fossero usurate, Norris è riuscito a mantenere tempi sul giro competitivi, convincendo il team sulla fattibilità della strategia a una sosta.
- La strategia di Piastri: Oscar Piastri, invece, è rimasto in pista più a lungo, tentando di superare Leclerc. La McLaren ha cercato di creare un "delta gomme" per favorire Piastri, ma la strategia di Norris si è rivelata più efficace.
Esiti e dichiarazioni
Andrea Stella, team principal della McLaren, ha dichiarato che la strategia a una sosta per Norris non era quella preferita inizialmente, ma che la gestione delle gomme da parte del pilota è stata eccezionale. Stella ha anche smentito un presunto favoritismo verso Norris, sottolineando l'intento di dare a entrambi i piloti opportunità eque.
- Il commento di Stella: "Non pensavamo che la sosta singola fosse possibile. Ma merito di Lando, è riuscito a mettere insieme settori e tempi sul giro molto forti con gomme relativamente usate."
La gara ha evidenziato l'importanza dell'adattabilità strategica e della performance del pilota nel capitalizzare le opportunità che si presentano durante un Gran Premio.