Un insolito Ferrari, rapido e con un'altezza da terra molto bassa, abbinato all'effetto del vento sulla McLaren, ha dato il via a una serie di eventi che hanno permesso a Lando Norris di vincere il Gran Premio d'Ungheria. Nonostante la Ferrari di Charles Leclerc partisse in testa dalla pole, inseguito da Oscar Piastri e con Norris inizialmente quinto, la gara ha preso una piega inaspettata.
La Sorpresa Ferrari
La Ferrari ha dimostrato un ritmo di gara sorprendentemente veloce, tanto da staccarsi da Piastri nelle prime fasi, contrariamente alle aspettative. La bassa altezza da terra della vettura, visibile dalle scintille, era una scommessa calcolata per massimizzare le prestazioni in Ungheria, un circuito dove è difficile superare. Questo assetto, sebbene rischioso, ha garantito la pole e una buona posizione di partenza.
- Vantaggio iniziale: Leclerc ha mantenuto la testa, allontanandosi da Piastri grazie al passo gara della Ferrari.
- Impatto del vento: Il vento, forse più favorevole a una vettura bassa, ha contribuito a creare un equilibrio che ha favorito la Ferrari in qualifica.
La Strategia McLaren e l'Imprevisto
La strategia a due soste di Piastri, che sembrava la più veloce sulla carta, è stata penalizzata dal traffico nell'aria sporca della Ferrari. Norris, invece, passando a una strategia a una sosta per recuperare posizioni, ha beneficiato di un'ampia finestra di "aria pulita" con gomme medie.
- Norris in aria pulita: Il suo ritmo è stato eccezionale, permettendogli di sfruttare al meglio la strategia a una sosta.
- Gestione gomme: Norris ha dimostrato una gestione perfetta delle gomme usurate, mentre Piastri, uscito dai box con gomme più fresche ma con un distacco di 12 secondi, ha faticato a recuperare.
Il Crollo della Ferrari
La gara di Leclerc è peggiorata drasticamente dopo la seconda sosta. La vettura è diventata "inguidabile", secondo il pilota, a causa dell'elevata pressione delle gomme che ha compromesso la gestione termica e l'aerodinamica. Nonostante i tentativi di adattamento, la Ferrari ha perso la sua competitività, cedendo posizioni a Russell e terminando fuori dal podio.
- Problemi post-sosta: L'assetto della Ferrari è diventato insostenibile, portando a un crollo delle prestazioni.
- Spiegazioni contrastanti: Leclerc ha inizialmente attribuito i problemi a un cambio dell'ala anteriore, ma successivamente ha parlato di un problema al telaio, compatibile con l'assetto da gara ad alta pressione.
Norris sul gradino più alto
Nonostante il tentativo di rimonta di Piastri, che ha sfiorato Norris negli ultimi giri, il pilota britannico ha tenuto duro, convertendo perfettamente l'opportunità concessagli dalla strategia e dal ritmo in aria pulita. La vittoria di Norris è stata una dimostrazione di eccellente gestione della gara, anche se favorita da circostanze fortunate.
- Tenuta di gara: Norris ha mantenuto la calma e la concentrazione, gestendo gomme usurate e evitando errori.
- Sfida di Piastri: Piastri ha recuperato terreno ma non è riuscito a superare, evidenziando la difficoltà di sorpasso anche con gomme più fresche.
Altre prestazioni degne di nota includono Fernando Alonso e Gabriel Bortoleto in quinta e sesta posizione. Lewis Hamilton ha concluso lontano dai punti, al 12° posto.