George Russell ha dichiarato che la Mercedes ha un unico chiaro obiettivo per questa stagione: essere la "migliore delle altre" squadre, dopo aver assistito al dominio schiacciante della McLaren.
Perché è importante
La McLaren ha accumulato un vantaggio sbalorditivo di 299 punti nel campionato costruttori, grazie a quattro doppiette consecutive di Lando Norris e Oscar Piastri e sette in totale quest'anno. I punteggi combinati di Ferrari (seconda) e Mercedes (terza) sono ancora inferiori di 63 punti rispetto ai 559 della McLaren dopo 14 Gran Premi.
I dettagli
- La Mercedes ha mostrato segnali di un ritorno alla forma in Ungheria, con George Russell che ha conquistato il terzo posto, interrompendo una serie negativa iniziata dopo il Gran Premio dell'Emilia Romagna.
- Un aggiornamento, che includeva una nuova sospensione posteriore introdotta a Imola, non aveva funzionato come previsto. Persino la vittoria in Canada, con Kimi Antonelli terzo, aveva confuso la situazione.
- La Mercedes è tornata alla specifica di sospensione pre-Imola per la gara all'Hungaroring, e questa mossa ha ripagato, fornendo a Russell e Antonelli la fiducia che mancava.
- Russell ha sottolineato che la McLaren sta facendo "un lavoro straordinario in questo momento" e che sono "nettamente superiori a tutti settimana dopo settimana", una situazione che, a suo dire, non dovrebbe cambiare data la concentrazione di tutti sul 2026.
I numeri
- Con 10 gare e tre sprint rimanenti, la McLaren potrebbe superare per la prima volta i 1.000 punti nella storia della F1. Il record attuale è di 860 punti della Red Bull nel 2023, sebbene in una stagione di 22 gare rispetto alle 24 di quest'anno.
- Attualmente, la Mercedes è 24 punti dietro la Ferrari nella lotta per il secondo posto e 42 punti davanti alla Red Bull, quarta classificata.
Cosa succederà
L'obiettivo della Mercedes per il resto della stagione è consolidare la propria posizione come la migliore squadra dietro alla McLaren. Russell è fiducioso che il ritorno alla configurazione precedente abbia ripristinato la competitività della vettura, mettendoli in una "posizione normale" per lottare al vertice del gruppo degli inseguitori.