George Russell, pilota della Mercedes e figura di spicco della Formula 1, è diventato un punto di riferimento non solo in pista ma anche fuori, per il suo impegno a favore della sicurezza.
Un Impegno Nato da Esperienze Dirette
Russell, nel suo settimo anno in F1, è noto per non sottrarsi alle domande spinose riguardanti la sicurezza e la direzione della FIA.
L'entrata nella GPDA
Nel 2021, Russell si è unito all'Associazione Piloti di Formula 1 (GPDA), un'organizzazione che ha avuto un ruolo cruciale nel promuovere la sicurezza, incluso l'introduzione del sistema halo.
Motivi Personali Profondi
Parlando con Motorsport.com, Russell ha spiegato come il suo coinvolgimento nella GPDA sia radicato in esperienze personali traumatiche:
- "Vedere incidenti come quello di Anthoine Hubert (F2, Spa 2019) è stato devastante. Si rimane scioccati."
- Ha inoltre ricordato l'incidente di Romain Grosjean in Bahrain nel 2020, un'immagine che ancora lo tormenta: "L'ho visto davanti a me, gli sono passato accanto e nel mio specchietto vedevo solo fiamme. Poteva succedere a chiunque."
Queste esperienze hanno alimentato il suo desiderio di migliorare la sicurezza nel motorsport.
Unità dei Piloti Crescente
Russell ha notato una maggiore coesione tra i piloti negli ultimi anni, attribuendola anche alla crescita commerciale della F1, resa popolare da serie come "Drive to Survive".
"Siamo probabilmente più uniti che mai", ha affermato. "Abbiamo affrontato insieme questioni come il porpoising nel 2022, il che ci ha dato argomenti comuni su cui lavorare."
Collaborazione con FIA e F1
Nonostante critiche passate riguardo alla comunicazione con la FIA, Russell sottolinea l'importanza di un rapporto collaborativo:
- "Non vogliamo combattere contro la FIA o la F1, ma lavorare insieme per il bene dello sport e per noi stessi come piloti."
- Ha espresso apprezzamento per il nuovo approccio del direttore di gara Rui Marques e di Tim Malyon della FIA: "Sono molto ricettivi, ascoltano e reagiscono. Siamo collettivamente più felici."
Russell, pur consapevole delle critiche che possono derivare dall'esprimere le proprie opinioni, non si preoccupa eccessivamente:
"Non guardo o leggo le critiche, quindi non mi disturbano."