Leclerc è troppo a suo agio alla Ferrari?
Secondo Damon Hill, campione del mondo 1996, Charles Leclerc potrebbe essere "troppo a suo agio" nel suo ruolo alla Ferrari, un sentimento che potrebbe ostacolare il suo potenziale in Formula 1.
Leclerc, cresciuto nell'Accademia Piloti Ferrari, ha debuttato in F1 nel 2018 con la Sauber, per poi passare alla Scuderia Ferrari l'anno successivo. Nonostante le otto vittorie e la sua profonda connessione con il team, il sogno di vincere un campionato del mondo con la Rossa non si è ancora realizzato.
Dopo una stagione 2025 in cui le speranze di titolo della Ferrari sono svanite precocemente, e con la crescente frustrazione di Leclerc, sono emerse speculazioni su un suo possibile addio. Leclerc ha prontamente smentito queste voci, affermando di essere sorpreso da tali affermazioni e ribadendo il suo amore per il team e il suo desiderio di riportare Ferrari al vertice.
Parlando con The Times, Leclerc ha sottolineato il suo impegno a lungo termine, dichiarando: "Il mio contratto è ancora valido per diversi anni. Ho sempre detto quanto amo questo team e la mia unica ossessione è riportare la Ferrari al top, insieme a Fred [Vasseur] e Lewis [Hamilton]. Al momento non mi vedo altrove se non alla Ferrari. È molto probabile che finirò la mia carriera qui."
Nonostante questa fedeltà, Hill teme che Leclerc possa essere "troppo comodo" nel suo sedile. "Charles Leclerc è super talentuoso, velocissimo," ha detto Hill al Guardian, "ma forse è troppo a suo agio nella Ferrari."
Il confronto tra Lewis Hamilton e Charles Leclerc in F1 2025
La lotta per il titolo Costruttori nel 2024 tra McLaren e Ferrari si è protratta fino all'ultima gara ad Abu Dhabi, con la McLaren vittoriosa. Per il 2025, la McLaren si conferma il team di riferimento.
La battaglia per il titolo Piloti è diventata una corsa a due tra Oscar Piastri e Lando Norris della McLaren, con Piastri in testa.
"Oscar Piastri è interessante," ha commentato Hill. "Ha una calma e una fiducia in se stesso che non sono esagerate."
Per Leclerc e la Ferrari, l'auspicio è che il 2026, con le nuove normative tecniche, possa essere l'anno del riscatto.