Fox acquisisce una quota di maggioranza in IndyCar per 125 milioni di dollari
Fox Corporation ha acquistato una quota di un terzo di Penske Entertainment, la società proprietaria di IndyCar e dell'iconico Indianapolis Motor Speedway, in un accordo del valore di circa 125-135 milioni di dollari.
Questo investimento strategico da parte di Fox arriva meno di un anno dopo l'acquisizione dei diritti di trasmissione americani per IndyCar per la stagione 2025. L'accordo di trasmissione pluriennale è stato esteso come parte di questo accordo di investimento.
Crescita di viewership grazie a Fox
La partnership ha già mostrato risultati positivi, con Fox che ha destinato un significativo budget promozionale, portando a un aumento del 31% nella viewership rispetto alla stagione precedente trasmessa da NBC. Un fattore chiave di questa crescita è la trasmissione di tutte le gare IndyCar sul canale principale Fox, accessibile a tutti gli abbonati televisivi di base negli Stati Uniti. In precedenza, alcuni eventi venivano trasmessi esclusivamente sulla piattaforma di streaming Peacock di NBC o sulla rete NBC Sports.
Roger Penske, proprietario della serie e capo del Penske empire, ha dichiarato: "Questa partnership si basa su una fiducia di lunga data e su una visione condivisa del futuro. Fox riconosce l'incredibile potenziale del nostro sport e desidera svolgere un ruolo attivo nel favorire la nostra traiettoria di crescita. Lachlan Murdoch e il suo team, a partire da Eric Shanks, sono impegnati nel nostro successo e porteranno energia e innovazione a IndyCar."
Eric Shanks, CEO e produttore esecutivo di FOX Sports, ha aggiunto: "Siamo entusiasti di unirci al gruppo di proprietà di IndyCar in un momento così cruciale per lo sport. IndyCar rappresenta tutto ciò che apprezziamo negli sport dal vivo: tifosi appassionati, sedi iconiche, competizione d'élite e potenziale narrativo per tutto l'anno. Questo investimento sottolinea il nostro impegno nei confronti del motorsport e la nostra fiducia nella continua crescita di IndyCar, sia dentro che fuori dalla pista."
Storia complessa della proprietà di IndyCar
La storia delle corse americane a ruote scoperte è stata caratterizzata da una notevole instabilità. Iniziata sotto l'egida dell'AAA, passò al controllo della United States Auto Club (USAC) dopo il ritiro dell'AAA dalle competizioni. Negli anni '70, i team owner insoddisfatti della gestione USAC fondarono la Championship Auto Racing Teams (CART). Successivamente, Tony George fondò l'Indy Racing League (IRL) nel tentativo di competere con CART, culminando nell'unificazione di entrambe le serie nel 2008 per evitare il fallimento, dando vita all'attuale IndyCar.
La famiglia Hulman ha posseduto IndyCar fino al 2019, quando Roger Penske ha acquistato sia IndyCar che l'Indianapolis Motor Speedway tramite il suo marchio Penske Entertainment. L'investimento di Penske è stato stimato tra i 250 e i 300 milioni di dollari, seguito da ulteriori 30 milioni di dollari investiti nelle strutture dell'IMS.
Implicazioni dell'acquisizione parziale da parte di Fox
L'acquisizione parziale di IndyCar da parte di Fox riflette una tendenza crescente nel settore della trasmissione sportiva americana, dove le società di trasmissione acquisiscono quote negli sport che trasmettono per creare relazioni reciprocamente vantaggiose. Questo modello consente ai broadcaster di beneficiare direttamente del successo della lega e riduce il rischio che un concorrente possa offrire accordi più vantaggiosi.
Per IndyCar, l'investimento di Fox porta maggiore legittimità e continui investimenti, rafforzando la sua posizione nel panorama sportivo. Le domande sulla proprietà di IndyCar sono state oggetto di acceso dibattito, soprattutto considerando che Roger Penske, all'età di 88 anni, possiede anche un team di successo all'interno della serie.
Confronto con altri accordi nel motorsport
L'investimento di Fox in IndyCar, stimato tra 125 e 135 milioni di dollari, appare modesto se confrontato con le valutazioni e gli accordi nel mondo della Formula 1. Attualmente, la F1 sta negoziando i suoi diritti di trasmissione negli Stati Uniti, con richieste che si aggirano intorno ai 150 milioni di dollari all'anno. Per dare un'idea, la valutazione del team Aston Martin di Formula 1 è di 3,3 miliardi di dollari, e Liberty Media ha acquistato l'intera Formula 1 nel 2017 per 8 miliardi di dollari.