Isack Hadjar: "Mi sento di aver lasciato troppo sul tavolo" nella mia stagione d'esordio
Isack Hadjar, pilota della Racing Bulls, fatica a festeggiare i suoi piazzamenti a punti, nonostante la loro importanza. Nella sua stagione d'esordio, Hadjar, che ha fatto notizia per un incidente nel giro di formazione al Gran Premio d'Ungheria, spiega di sentire spesso di "aver lasciato troppo sul tavolo".
Perché è importante
Il suo approccio umile deriva da una forte autocritica, anche dopo aver segnato punti preziosi per il team satellite della Red Bull. Sebbene questo lo spinga alla ricerca dell'eccellenza, il suo team lo ha incoraggiato a mostrare maggiore positività esterna.
I dettagli
Parlando a GPblog, Hadjar ha dichiarato: "È solo che, sai, quando ho un buon risultato e so che avrei potuto fare di meglio, tendo a non essere molto autocritico. Mi è stato detto dal mio entourage che devo rallegrarmi un po' di più perché i meccanici, gli ingegneri, hanno bisogno di sentire cose positive. Ma posso dirti che quando faccio il mio lavoro e sono contento di me stesso, se c'è qualcuno che festeggia e va fuori di testa, quello sono io."
Dall'esordio al Gran Premio d'Australia, Hadjar ha conquistato punti in sei gare su 14. Il suo miglior piazzamento è stato il sesto posto al Gran Premio di Monaco. Attualmente, detiene 20 punti, posizionandosi come uno dei rookie più performanti di questa stagione.
Cosa succederà
Hadjar rimane grato per i momenti di successo nella sua stagione d'esordio. Riconosce che, sebbene avrebbe potuto accumulare più punti, le stesse sfide si applicano a tutti i piloti. Il suo focus rimane sulle prestazioni al meglio, abbracciando il percorso man mano che si sviluppa.