I compagni di squadra della McLaren, Oscar Piastri e Lando Norris, in lizza per il titolo mondiale di Formula 1, sono stati ammoniti contro il ricorso a "giochi psicologici", che un ex pilota di F1 definisce una tattica "economica".
Perché è importante
Una lotta per il titolo all'interno del team è sempre intensa, ed è cruciale il dibattito su come i piloti competono – puramente in pista o con giochi mentali. Con Piastri che attualmente precede Norris di nove punti con 10 gare rimanenti, la loro rivalità si sta surriscaldando, attirando paragoni con battaglie controverse del passato.
Il quadro generale
L'ultima significativa battaglia per il titolo tra compagni di squadra è stata tra Lewis Hamilton e Nico Rosberg alla Mercedes dal 2014 al 2016. Quella rivalità vide entrambi i piloti impegnarsi in una guerra psicologica. Hamilton vinse nel 2014 e nel 2015, ma Rosberg conquistò il titolo del 2016 prima di ritirarsi, citando il logoramento mentale.
L'avvertimento
L'ex pilota di F1 Perry McCarthy ritiene che se Piastri e Norris adottassero tattiche psicologiche simili, ciò li farebbe "apparire economici". Parlando a RacingNews365, McCarthy ha liquidato tali sforzi come "uno spreco di energia".
La visione di McCarthy
McCarthy ha sottolineato che la vera vittoria deriva dalla performance in pista. "Il modo per vincere è essere più veloci e vincere in pista, e fare il proprio lavoro; è quello che entrambi devono fare", ha affermato. Ha aggiunto che tentare giochi mentali sarebbe probabilmente inefficace contro entrambi i piloti e alla fine sminuirebbe la loro immagine professionale, facendoli "apparire un po' economici".