
Piastri: 'La McLaren ha avuto il coraggio di non scegliere'. Il segreto del duello con Norris
Piastri difende la politica della McLaren dopo il duello per il titolo 2025
Oscar Piastri ha pubblicamente sostenuto la controversa decisione della McLaren di permettere a lui e a Lando Norris di contendersi liberamente il titolo mondiale F1 2025, dichiarando che l'aderenza rigorosa alle linee guida interne di lealtà ha rafforzato entrambi i piloti. L'australiano ha chiuso a 13 punti da Norris ad Abu Dhabi, ma insiste: il rifiuto della squadra di favorire l'uno sull'altro — nonostante le critiche per aver perso punti su Verstappen — è stato cruciale per la sua crescita.
Perché è importante
L'approccio hands-off della McLaren contrasta radicalmente con il modello gerarchico della Red Bull e potrebbe ridefinire come i top team gestiscono le rivalità interne. In un'epoca in cui i costruttori spesso privilegiano un pilota per massimizzare i punti, l'impegno della McLaren per l'equità ha rischiato il titolo ma dimostrato una fiducia senza precedenti nelle capacità di entrambi — una scommessa vinta con il primo titolo piloti dal 2008, pur mantenendo il secondo posto tra i costruttori.
I dettagli chiave
- Piastri ha evidenziato due momenti critici: il rientro volontario al secondo posto per Norris dopo lo stop lento a Monza; la reazione misurata allo scontro di Singapore durante un tentativo di sorpasso
- Le 'regole arancioni' — dal colore distintivo della McLaren — formalizzano procedure per risolvere incidenti in pista tra compagni, con condivisione trasparente dei dati
- Impatto strategico: La lotta leale ha permesso a Verstappen di recuperare 45 punti nelle ultime cinque gare, ma la McLaren ha mantenuto la posizione nonostante la Red Bull sfruttasse le loro battaglie interne
- Salto di qualità: Piastri è passato da pilota di media classifica a contendente al titolo, azzerando il gap di 82 punti dell'anno scorso e guidando il campionato per sei mesi consecutivi (aprile-ottobre)
- Crescita reciproca: Entrambi hanno stabilito record personali — Norris con 12 vittorie contro le 9 di Piastri, che ha ottenuto il 37% in più di podi rispetto alla sua miglior stagione precedente
Verso il futuro
Piastri ha confermato che la McLaren manterrà questa politica di parità sotto le nuove regole 2026, segnalando un impegno a lungo termine. La sua rapida progressione — dal non riuscire a tenere il passo con Norris nel 2023 a sfidarlo per il titolo nel 2025 — suggerisce che il modello McLaren potrebbe diventare il blueprint per lo sviluppo dei giovani talenti.
- Il team principal Andrea Stella ha indicato che il framework delle 'regole arancioni' evolverà ma rimarrà fondamentale, con protocolli di telemetria in tempo reale potenziati
- La trasformazione di Piastri — da soli 97 punti nel suo anno da rookie a 312 nel 2025 — dimostra come la competizione interna acceleri lo sviluppo del pilota
- Con entrambi i piloti sotto contratto fino al 2027, l'esperimento della McLaren potrebbe ridefinire la gestione delle squadre di vertice, dimostrando che una sana rivalità offre ricompense a lungo termine superiori ai sistemi gerarchici tradizionali
Sebbene Norris abbia conquistato la corona, l'emergere di Piastri come minaccia costante conferma la validità della strategia controversa della McLaren. 'Ci sono stati momenti scomodi', ha ammesso, 'ma spingerci al limite ci ha resi migliori'. Mentre la F1 entra in una nuova era tecnica, la volontà della McLaren di lasciare che il talento determini gli esiti — piuttosto che le ordinanze di squadra — potrebbe rivelarsi la sua innovazione più preziosa.
Articolo originale :https://www.motorsport.com/f1/news/piastri-papaya-rules-2025-title-battle/107834...






