Helmut Marko lascia la Red Bull dopo 20 anni con effetto immediato

Helmut Marko lascia la Red Bull dopo 20 anni con effetto immediato

La Red Bull ha comunicato all'82enne austriaco Helmut Marko la cessazione immediata del suo ruolo nell'operazione F1, interrompendo l'ultimo anno contrattuale. La notifica sarebbe avvenuta prima della sua partenza da Abu Dhabi dopo il Gran Premio conclusivo.

Perché è importante

L'addio di Marko segna il definitivo smantellamento della struttura originaria dopo la morte di Dietrich Mateschitz nel 2022. Insieme all'uscita di Christian Horner, l'ascesa di Oliver Mintzlaff e Laurent Mekies centralizza il potere sotto la Red Bull GmbH, chiudendo decenni di gestione decentralizzata che avevano portato ai titoli.

I dettagli chiave

• La scintilla: Dopo Mateschitz, il nuovo CEO Mintzlaff ha voluto il controllo totale, scontrandosi con le iniziative autonome di Marko. Il suo ruolo di "uomo di fiducia" storico è diventato inconciliabile.
• Gli episodi critici:
  • La firma solitaria del 20enne Alex Dunne senza consultare Mintzlaff, con penale milionaria
  • Le lamentele dell'azionista tailandese sui comportamenti nel paddock a Singapore
  • Le dichiarazioni in Qatar su Antonelli che "lascia passare" Norris, scatenando attacchi al rookie
• La svolta di Verstappen: A differenza del 2024, quando lo difese, il campione ora appoggia la nuova gestione, togliendo a Marko l'ultima protezione.

Prossimi sviluppi

Mintzlaff e Mekies potranno ora integrare pienamente le operazioni F1 senza interferenze. L'assenza di Marko lascia un vuoto nella formazione giovani (dopo Verstappen), ma elimina le uscite imprevedibili. Con Mekies al comando tecnico e operativo, la squadra punta a ripetere il dominio 2022-2023. La partenza immediata stravolge anche il mercato piloti 2026, con le trattative personali di Marko (come per Dunne) ormai archiviate.