
Classifica Piloti F1 Ben Anderson GP Qatar 2025: Sainz Sorprende con un Podio, Verstappen Domina
Perché è importante:
Le classifiche dei piloti di F1 offrono una lente cruciale per valutare le prestazioni individuali al di là dei risultati grezzi della gara, che possono essere pesantemente influenzati dalle prestazioni della vettura e da fattori esterni. Questa classifica evidenzia chi ha realmente massimizzato il proprio potenziale in Qatar, fornendo spunti sulla forma e sull'abilità dei piloti, specialmente data la natura ad alta velocità e di grande impegno del circuito di Lusail.
I Dettagli:
- Carlos Sainz (Williams): Partito 7°, Arrivato 3°. Sainz ha consegnato una seconda prestazione oltre le aspettative consecutiva, assicurandosi un podio e superando in modo esauriente il compagno di squadra Alex Albon. Nonostante il crollo della McLaren e le difficoltà della Ferrari, il ritmo di Sainz contro Norris, Antonelli e Russell è stato veramente impressionante, dimostrando perché la Williams lo ha ingaggiato.
- Oscar Piastri (McLaren): Partito 1°, Arrivato 2°. Piastri si è ripreso dopo weekend difficili, eccellendo sul circuito ad alta velocità e di grande impegno del Qatar. È stato un marginale contendente per la vetta, mancando una tripletta di pole e vittorie solo a causa di errori strategici della McLaren. La sua audacia è stata un'arma fondamentale.
- Max Verstappen (Red Bull): Partito 3°, Arrivato 1°. Verstappen, un altro forte candidato al primo posto, ha colto la sua opportunità, superando Norris alla partenza e vincendo con convinzione dopo l'errore strategico della McLaren. Ha mostrato un ritmo prepotente con gomme dure, anche se una deludente qualifica sprint (dovuta a una macchina saltellante) ha permesso a Yuki Tsunoda di batterlo.
- Isack Hadjar (RB): Partito 6°, Arrivato 18°. Hadjar ha mostrato una costante impressionante, era in lizza per un posto nei primi sei fino a quando un guasto all'ala anteriore e una foratura non hanno compromesso la sua gara. Le sue uniche piccole imperfezioni sono state una partenza non ottimale e un Q2 leggermente al di sotto delle aspettative, ma la sua performance in Q3 è stata forte.
- Fernando Alonso (Aston Martin): Partito 8°, Arrivato 7°. Alonso è stato straordinario per gran parte del weekend, spingendo l'Aston Martin oltre i suoi limiti previsti. Una posizione tra i primi quattro sulla griglia della sprint è stata notevole. Tuttavia, un testacoda alla fine, che è costato due posizioni, e un Q3 leggermente più debole rispetto a Sainz e Hadjar hanno limitato il suo piazzamento.
- Andrea Kimi Antonelli (Mercedes): Partito 5°, Arrivato 5°. Antonelli ha mostrato grande potenziale, ma un errore nel penultimo giro che ha permesso a Norris di superarlo per il quarto posto, e l'essere fondamentalmente più lento del compagno di squadra George Russell (che è stato ampiamente battuto nella sprint), lo hanno tenuto fuori dalla top tre.
- George Russell (Mercedes): Partito 4°, Arrivato 6°. La prestazione di base di Russell è stata superba, dividendo impressionantemente le McLaren nella sprint e quasi superando Verstappen in qualifica. Tuttavia, un primo giro compromesso gli è costato posizioni cruciali, e un doppio pit stop ha ulteriormente danneggiato la sua gara. Un podio era probabile con un'esecuzione perfetta.
- Lando Norris (McLaren): Partito 2°, Arrivato 4°. Norris è stato decisamente il secondo miglior pilota McLaren in Qatar, con piccoli ma decisivi gap in qualifica e errori attribuiti all'eccessiva audacia sul circuito ad alta aderenza e velocità. Le sue partenze non sono state ideali, e ha lottato per eguagliare il ritmo di Verstappen a metà gara.
- Charles Leclerc (Ferrari): Partito 10°, Arrivato 8°. Leclerc ha affrontato una Ferrari difficile da domare, ma ha mostrato una resilienza impressionante. Nonostante una guida caotica e un testacoda in Q3, è comunque riuscito a conquistare punti, dimostrando la sua capacità di estrarre performance da una vettura sfidante dove pochi altri avrebbero potuto.
- Oliver Bearman (Haas): Partito 13°, Arrivato DNF. Bearman ha superato le aspettative con una vettura non adatta alla pista, tallonando Leclerc per gran parte della gara. Era sulla buona strada per punti improbabili fino a quando un errore ai box non ha rovinato la sua gara, dimostrando chiaramente un ritmo superiore a Esteban Ocon.
- Nico Hulkenberg (Sauber): Partito 11°, Arrivato DNF. Hulkenberg ha impressionato superando Leclerc nelle prime fasi e lottando con Pierre Gasly prima del loro "incidente di gara". È stato, a dire il vero, sfortunato ad essere coinvolto, avendo mostrato il potenziale per un piazzamento tra i primi otto.
- Pierre Gasly (Alpine): Partito 9°, Arrivato 16°. Sebbene marginalmente più colpevole nella collisione con Hulkenberg, la prestazione in qualifica di Gasly è stata eccezionale, portando la vettura peggiore in Q3 per la terza gara consecutiva. I suoi eroici sforzi lì hanno salvato il suo piazzamento generale.
- Liam Lawson (RB): Partito 12°, Arrivato 9°. Lawson è stato il migliore tra i compagni di squadra nettamente battuti, a soli 0"083 da Hadjar in Q2. Ha disputato una gara pulita, beneficiando dei problemi altrui per conquistare un paio di punti.
- Yuki Tsunoda (Red Bull): Partito 15°, Arrivato 10°. Il weekend di Tsunoda ha raggiunto il suo apice nella sprint, dove è stato più veloce di un Verstappen in difficoltà. Tuttavia, un'eliminazione in Q1 e una gara frustrante hanno minato la sua precedente promessa, sebbene sia riuscito a conquistare un punto.
- Gabriel Bortoleto (Sauber): Partito 19°, Arrivato 13°. La gara di Bortoleto è stata definita da una penalità in griglia. Pur avendo disputato una gara rispettabile, la sua performance in qualifica è stata inferiore a quella di Hulkenberg, continuando un recente calo di forma per il debuttante.
- Alex Albon (Williams): Partito 14°, Arrivato 11°. Albon ha avuto un altro weekend deludente in cui la Williams aveva un'opportunità per punti, ma lui non è riuscito a capitalizzare. Un Q2 caotico e una safety car poco utile lo hanno lasciato fuori dai punti, soprattutto se confrontato con il podio del suo compagno di squadra.
- Esteban Ocon (Haas): Partito 16°, Arrivato 15°. Ocon ha lottato significativamente contro Bearman, il cui stile di guida si adattava meglio all'instabilità della vettura. Una penalità per falsa partenza ha ulteriormente aggravato un weekend negativo, lasciandolo saldamente nell'ombra di Bearman.
- Lewis Hamilton (Ferrari): Partito 17°, Arrivato 12°. Hamilton ha faticato con il difficile bilanciamento della Ferrari, apparendo meno sicuro di Leclerc. Continue eliminazioni in Q1 e una gara "noiosa", in parte dovuta a un pit stop doppio, hanno evidenziato la sua performance sottotono rispetto a Leclerc.
- Franco Colapinto (Alpine): Partito 20° (pitlane), Arrivato 14°. Un altro weekend anonimo per Colapinto, che si è qualificato significativamente più lento di Gasly. Nonostante le modifiche di assetto, ha "lottato davvero per ritmo e aderenza, scivolando molto" in gara, necessitando di elevare il suo livello.
- Lance Stroll (Aston Martin): Partito 18°, Arrivato 17°. Stroll è la scelta chiara per l'ultima posizione. È stato il più lontano dal suo compagno di squadra in qualifica senza spiegazioni chiare, ammettendo di non riuscire ad accedere ai limiti superiori della vettura. Un errore con il pulsante del limite di velocità in pit lane ha ulteriormente peggiorato la sua terribile performance.
Prossimi Passi:
L'ampia varianza nelle prestazioni dei piloti in Qatar sottolinea la pressione sui piloti per adattarsi rapidamente alle diverse caratteristiche del circuito e massimizzare ogni opportunità. Con la stagione che avanza, queste classifiche continueranno a fluttuare, fornendo spunti critici su chi sta realmente offrendo prestazioni sotto pressione e chi ha bisogno di trovare maggiore consistenza dirigendosi verso le fasi finali e guardando alle sfide della prossima stagione.
Articolo originale :https://www.the-race.com/formula-1/qatar-grand-prix-f1-driver-rankings-2025/





