
Il pit-stop di Verstappen in Brasile: Perché la Red Bull ha ceduto la leadership
Il pit-stop di Verstappen in Brasile: Perché la Red Bull ha ceduto la leadership
Perché è importante:
La decisione della Red Bull di far rientrare ai box Verstappen, nonostante fosse in testa, sottolinea il ruolo cruciale del degrado delle gomme e della visione strategica in Formula 1. Questa mossa, che ha assicurato un posto sul podio, evidenzia i margini ristretti e la posta in gioco alta nella gestione della gara, specialmente nella lotta per i punti iridati.
I dettagli:
- Decisione Strategica: Verstappen guidava con quasi sette secondi di vantaggio su Norris quando è rientrato ai box al giro 54. La preoccupazione della Red Bull era il rapido degrado delle sue gomme medie, dopo 16 giri, contro le nuove C3 di Norris.
- Analisi Prestazionale: L'analisi dei tempi sul giro mostrava Norris costantemente sui tempi bassi di 1m13s, mentre Verstappen era proiettato a scendere verso l'1m14s, rendendo impossibile mantenere la vetta.
- Parola del Team Principal: Il team principal della Red Bull, Laurent Mekies, ha affermato: "Non pensavamo fosse una gara da vincere. Probabilmente non sapremo mai dove avremmo finito, ma ovviamente è una discussione che la squadra ha avuto al muretto." Ha enfatizzato che l'elevato degrado gomme rendeva impossibile puntare alla P1.
- Rimonta sul podio: Dopo il pit-stop per gomme morbide, Verstappen ha rapidamente superato George Russell per assicurarsi un posto sul podio, dimostrando l'efficacia delle gomme nuove.
- Il passo di Antonelli: Andrea Kimi Antonelli, secondo, ha mantenuto un ritmo forte, girando anche più velocemente di Norris con le C3 per un periodo, rappresentando un avversario temibile se Verstappen fosse rimasto fuori.
- Accordo McLaren: Il team principal della McLaren, Andrea Stella, ha concordato, affermando che il degrado era troppo alto perché Verstappen rischiasse di finire la gara con lo stesso set di gomme medie. Credeva che fare un pit-stop per gomme morbide nuove fosse "la cosa giusta da fare."
Il quadro generale:
Questa gara illustra perfettamente come anche i team più forti, con i piloti più dominanti, siano in balia della gestione gomme e delle decisioni strategiche. La chiamata conservativa ma efficace della Red Bull ha assicurato punti preziosi, prevenendo un potenziale crollo prestazionale dovuto all'eccessiva usura delle gomme. Dimostra inoltre la natura dinamica della F1, dove un vantaggio può evaporare in pochi giri se la strategia gomme non viene gestita con precisione.
Prossimi passi:
Il dibattito sul "cosa sarebbe successo se" Verstappen fosse rimasto in pista continuerà probabilmente, ma l'approccio proattivo della Red Bull in Brasile offre uno sguardo sulla loro gestione calcolata del rischio. Man mano che la stagione avanza, decisioni simili diventeranno ancora più cruciali, con i team che bilanciano costantemente tattiche aggressive contro strategie conservative focalizzate sui punti. L'attenzione si sposterà ora su come i team impareranno da questi scenari in tempo reale per ottimizzare le future strategie di gara, in particolare per quanto riguarda l'usura delle gomme su varie superfici e condizioni.
Articolo originale :https://www.motorsport.com/f1/news/why-max-verstappen-gave-up-the-lead-with-his-...





