
Mark Hughes: Come si è concretizzato l'Inatteso Podio di Verstappen in Messico
Perché è importante:
Lando Norris ha dominato il Gran Premio del Messico dopo una partenza perfetta, ma un caotico primo giro che ha coinvolto Max Verstappen e le Ferrari, seguito da battaglie strategiche e penalizzazioni, ha creato un percorso inaspettato verso il podio per il pilota della Red Bull. Le tattiche di 'lift-and-coast' della Ferrari e la strategia aggressiva di due soste ai box per Oscar Piastri hanno ulteriormente plasmato la gara.
I dettagli:
- Partenza Perfetta di Norris: Lando Norris, partito dalla pole position, ha effettuato una partenza pulita, bloccando sapientemente la scia di Lewis Hamilton e controllando l'approccio alla Curva 1 e Curva 2, stabilendo così la sua leadership dominante.
- Caos al Primo Giro: I momenti iniziali della gara sono stati segnati da incidenti:
- Hamilton è stato 'chiuso' dalla mossa difensiva di Norris e dall'avvicinamento di Charles Leclerc.
- Le due Ferrari si sono toccate mentre Max Verstappen, passando sulla corda, graffiava il fondo della sua Red Bull e finiva nell'area di fuga.
- Leclerc è uscito sull'erba per evitare di colpire Norris, rientrando al fianco di Verstappen nelle posizioni di testa.
- Scambi di Posizione e Penalità: Dopo le bagarre alla Curva 1, Verstappen ha lasciato passare Norris, e Leclerc ha infine ceduto il passo a Norris. Verstappen ha poi lasciato passare Hamilton. Tuttavia, Leclerc non ha restituito la seconda posizione a Hamilton, portando a uno scambio via radio.
- Penalità per Hamilton: La frustrazione di Hamilton nei confronti di Leclerc e una successiva manovra aggressiva su Verstappen alla Curva 4 lo hanno portato a tagliare la via di fuga, rientrando davanti ma senza seguire il percorso prescritto. Questo gli è valso una penalità di 10 secondi al suo pit stop, facendolo scendere di cinque posizioni.
- Il 'Lift-and-Coast' della Ferrari: La mente di Hamilton era occupata dal rifiuto di Leclerc di concedere la posizione, ulteriormente complicato quando la Ferrari gli ha intimato di aumentare il suo 'lift-and-coast' di 100 metri per gestire l'usura della tavola. Queste informazioni sono state trasmesse a Verstappen, che ne ha approfittato.
- Primo Stint di Verstappen con Scarsa Aderenza: Verstappen, partito con gomme medie mentre gli altri erano su soft, ha lottato con una mancanza iniziale di aderenza. Ha prolungato il suo primo stint per minimizzare la durata del suo secondo stint con gomme soft.
- Impressionante Gara di Bearman: Oliver Bearman, partito nono con la Haas, è salito al sesto posto alla Curva 1 e ha corso fino al quarto, mostrando un passo forte e compostezza contro piloti più affermati come George Russell e Verstappen.
Tra le righe:
La strategia di 'lift-and-coast' della Ferrari, sebbene necessaria per la preservazione dell'auto, ha giocato direttamente nelle mani di Verstappen creando di fatto un'opportunità per lui di guadagnare terreno su Hamilton. Il caos iniziale alla Curva 1, tipico del Messico, ha dato il tono a una gara in cui le posizioni erano in costante mutamento, evidenziando i margini sottilissimi e le conseguenze immediate di ogni mossa. La frecciata pre-gara di Norris sull'esperienza nel 'lift-and-coast' si è rivelata profetica per i suoi concorrenti.
Prossimi passi:
Norris, ora leader del campionato del mondo, porterà con sé uno slancio significativo dalla sua performance dominante. La VSC (Safety Car Virtuale) alla fine, innescata da Carlos Sainz, ha impedito ulteriori attacchi da parte di Verstappen e Piastri, lasciando alcuni 'what if' riguardo le loro posizioni finali. Sebbene la vittoria di Norris sia stata decisiva, le complessità strategiche e le penalizzazioni dimostrano come la lotta per il titolo possa essere influenzata da eventi inaspettati e dalle decisioni tattiche prese sotto pressione.
Articolo originale :https://www.the-race.com/formula-1/what-opened-the-door-to-unlikely-max-verstapp...




