
Debutto di Verstappen al Nordschleife: troppo rischioso per i piloti di F1?
Il debutto di Max Verstappen al Nürburgring Nordschleife: un dibattito sui rischi per i piloti di punta
Perché è importante:
- L'elevato rischio intrinseco del Nordschleife, soprannominato "Inferno Verde", rende ogni partecipazione professionale una scommessa significativa per un pilota di F1, il cui obiettivo primario dovrebbe essere il campionato e la prevenzione degli infortuni.
- La situazione evidenzia filosofie distinte tra team e piloti riguardo alle attività extra-F1 nel motorsport, specialmente in stagioni combattute per il titolo.
- Il dibattito sottolinea il delicato equilibrio tra la passione di un pilota per la competizione e la necessità pragmatica di minimizzare i rischi che potrebbero compromettere la sua carriera in F1 o le ambizioni iridate del suo team.
I Dettagli:
- Debutto di Verstappen al Nordschleife: Max Verstappen ha recentemente partecipato a una gara NLS sul Nürburgring Nordschleife, ottenendo la Licenza A necessaria per competere professionalmente sull'iconico tracciato tedesco. Questo dimostra il suo profondo impegno in diverse discipline dell'automobilismo.
- Preoccupazioni degli Esperti: Bernie Collins, ex stratega Aston Martin, ha espresso forte preoccupazione. Ha notato che molti team di F1 vietano attività rischiose come sci o mountain bike in pre-stagione per prevenire infortuni, e ha considerato la partecipazione al Nordschleife ancora più pericolosa, specie con una vettura più lenta e altri piloti imprevedibili.
- Collins ha specificamente argomentato che se Verstappen o la Red Bull fossero in piena lotta per il campionato mondiale o costruttori, la decisione di correre al Nordschleife dovrebbe essere rivalutata a causa dell'alto rischio.
- La posizione di Chandhok: L'ex pilota di F1 Karun Chandhok ha concordato, affermando che per piloti come Oscar Piastri o Lando Norris, il rischio "assolutamente non ne varrebbe la pena". Ha però aggiunto che alcuni piloti, come Fernando Alonso e Verstappen, sono "energizzati dal guidare continuamente", paragonandolo alle attività extra-pista di Lewis Hamilton che Toto Wolff difendeva come rendessero un "Lewis felice" e, quindi, un "Lewis più veloce".
- La prospettiva della Red Bull: Helmut Marko, consulente principale della Red Bull Racing, ha elogiato pubblicamente l'impegno di Verstappen nel motorsport. Ha sottilmente contrapposto questo a piloti di F1 che scelgono sfilate di moda, rafforzando il sostegno della Red Bull alle varie attività di Verstappen. Marko, tuttavia, ha tracciato un limite, escludendo esplicitamente per ora la partecipazione di Verstappen alla leggendaria 24 Ore di Le Mans.
Tra le righe:
L'avventura di Verstappen al Nordschleife evidenzia una divisione filosofica più ampia in F1: la passione pura del pilota per guidare qualsiasi cosa abbia un motore contro la necessità pragmatica del team di proteggere i suoi beni più preziosi. Mentre la Red Bull sembra sostenere gli interessi diversificati di Verstappen, c'è un confine chiaro quando si tratta di gare di durata estreme come Le Mans, indicando che, anche per un pilota del suo calibro, certi rischi rimangono inaccettabili.
Cosa succederà:
Mentre Verstappen continua a esplorare diverse discipline motoristiche, il suo focus primario rimarrà senza dubbio sui suoi impegni in F1. Il dibattito sulla sua uscita al Nordschleife probabilmente riemergerà se future attività extracurriculari presenteranno un livello simile di rischio percepito, specialmente se la lotta per il campionato di F1 si farà più serrata. I team continueranno a bilanciare la libertà del pilota con l'imperativo della prevenzione degli infortuni, una tensione che probabilmente non sarà mai del tutto risolta.
Articolo originale :https://www.gpblog.com/en/news/verstappens-approach-too-risky-for-piastri-and-no...