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McLaren, i pit stop lenti penalizzano Norris nella ricerca di costanza

McLaren, i pit stop lenti penalizzano Norris nella ricerca di costanza

Riassunto
La McLaren soffre pit stop lenti, penalizzando soprattutto Norris. Nonostante soste individuali veloci, la media è alta e rischia punti preziosi. Il team lavora su hardware ed esecuzione per migliorare la costanza e la lotta per il titolo.

McLaren: Pit Stop Lenti Penalizzano Norris nella Corsa alla Costanza

La McLaren sta affrontando una preoccupante tendenza di pit stop lenti in Formula 1, un problema che ha impattato Lando Norris in modo sproporzionato rispetto al compagno Oscar Piastri. Nonostante il team vanti i tre pit stop individuali più veloci della stagione 2025, i tempi medi sono notevolmente arretrati rispetto ai concorrenti di punta nelle gare recenti.

Perché è importante:

La costanza nei pit stop è vitale nei margini ridottissimi della F1 moderna. Per un team come la McLaren, sempre più in lotta per podi e potenzialmente per campionati, ogni decimo conta. Pit stop lenti e persistenti potrebbero costare posizioni e punti preziosi, specie con la Red Bull in ripresa.

I Dettagli:

  • Differenza nei tempi: Negli ultimi sei GP, Norris ha una media pit stop di 3.98s, un aumento rispetto ai 2.50s precedenti. Piastri ha una media di 2.69s.
  • Soste di Norris: Solo due delle sue otto soste recenti sono state sotto i 3s, inclusa una a Monza di 5.87s e a Baku di 4.13s.
  • Efficienza di Piastri: Piastri ha registrato cinque soste sotto i 3s su sette, inclusa la più veloce della stagione (1.91s) a Monza.
  • Impatti: La sosta di 4.13s a Baku avrebbe potuto vedere Norris affiancare Leclerc, evidenziando il potenziale impatto.

Dietro le quinte:

Il team principal McLaren, Andrea Stella, ha ammesso apertamente il problema: "è un'area su cui abbiamo già concentrato i nostri sforzi". Ha enfatizzato l'importanza crescente della performance ai pit stop con gare "sempre più tirate". Il miglioramento mira non solo all'esecuzione dei meccanici, ma anche all''hardware', come gli avvitatori e l'interazione con le attrezzature.

  • Hardware e Interazione Umana: Stella ha confermato che i problemi sono vari, alcuni legati all'interazione operatore-avvitatore, altri all'attrezzatura subottimale. Ha notato "margini di miglioramento sull'attrezzatura, sull'hardware, per rendere la vita un po' più facile al nostro pit crew".

Prospettive:

Charlie Hooper, direttore operativo auto McLaren, ha sottolineato che battere record è secondario alla costanza dei pit stop. La Ferrari è il 'gold standard' con 2.38s di media e solo una sosta oltre i 3s nelle ultime 15.

  • La Costanza è Fondamentale: Hooper ha insistito sull'"importanza degli obiettivi di costanza", convinto che "raggiungere questi target porterà alla migliore performance in pista".
  • Implicazioni per il Campionato: Con sette gare rimaste, la McLaren è determinata a risolvere questi problemi per non compromettere la lotta per il titolo piloti o costruttori, specie con il ritorno della Red Bull.

Articolo originale :https://www.the-race.com/formula-1/mclarens-working-on-a-downward-trend-thats-hu...

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