
Johnny Herbert favorevole a gare F1 più corte, punta su Montecarlo per il cambio di formato
Johnny Herbert, ex pilota di F1 e steward FIA, appoggia la proposta del CEO della F1, Stefano Domenicali, per gare più brevi, indicando il GP di Montecarlo come candidato ideale per una revisione del formato, al fine di aumentare l'eccitazione e il coinvolgimento degli spettatori.
Perché è importante
- Fidelizzazione del pubblico: Domenicali ha sollevato preoccupazioni sulla capacità di attenzione del pubblico più giovane, notando un calo dell'audience a metà gara. Herbert ha confermato questa tendenza tramite analisi televisive.
- Intensità della gara: Herbert ritiene che gare più corte "le intensificherebbero e produrrebbero gare ancora migliori", garantendo un'attenzione costante da parte dello spettatore e "potenziale per che accada qualcosa".
Il dilemma di Montecarlo
- Critiche di "processione": Il GP di Montecarlo è spesso etichettato come una "processione". Le dimensioni delle moderne vetture di F1 e la ristrettezza della pista rendono i sorpassi quasi impossibili, con cambi di posizione dipendenti unicamente dalla strategia ai box.
- Regola FIA inefficace: La regola obbligatoria di due soste ai box di quest'anno a Montecarlo è fallita, poiché i team l'hanno sfruttata per proteggere le posizioni, intensificando il dibattito sulla "processione".
- Herbert: "Montecarlo è forse un altro [GP] dove una gara più corta potrebbe funzionare meglio."
Prospettive
Con il sostegno di figure come Herbert e Domenicali, continueranno le discussioni sull'ottimizzazione dei formati delle gare di F1, in particolare per eventi iconici ma impegnativi come Montecarlo. L'obiettivo è chiaro: aumentare l'intensità della gara e massimizzare la fidelizzazione globale degli spettatori.
Articolo originale :https://www.gpblog.com/en/news/herbert-agrees-with-domenicali-tips-monaco-gp-for...






