
Ingegnere Ferrari: Il rapporto con Hamilton 'non è così negativo come sembra'
Matteo Togninalli, capo dell'ingegneria pista della Ferrari, ha respinto la percezione diffusa che la prima stagione di Lewis Hamilton con la Scuderia sia stata definita da tensioni, insistendo sul fatto che il rapporto del sette volte campione con il team è molto più sano di quanto appaia dall'esterno. Attribuisce l'immagine problematica alle difficoltà naturali di un importante cambio di squadra e alla frustrazione condivisa per una stagione che non ha soddisfatto le ambizioni titolate.
Perché è importante:
Il trasferimento ad alto profilo di Hamilton alla Ferrari è stata la storia della stagione 2025, e ogni scambio radio e risultato è stato scrutinato alla ricerca di segni di discordia. La difesa pubblica di Togninalli mira a resettare la narrazione, enfatizzando una base di rispetto reciproco e un processo di costruzione a lungo termine. Per la Ferrari, gestire l'integrazione della più grande stella della F1 è cruciale tanto quanto risolvere i problemi tecnici per il successo futuro.
I dettagli:
- Divario di Percezione: Togninalli sostiene che le visioni esterne siano "abbastanza peggiori della realtà", affermando che il rapporto in costruzione con Hamilton è "estremamente positivo". Riconosce che il periodo di adattamento è stato probabilmente sottostimato da entrambe le parti.
- Radice della Frustrazione: L'ingegnere collega direttamente l'apparenza tesa alle prestazioni insufficienti. La frustrazione condivisa per non lottare per il titolo, dopo gli anni di vittorie di Hamilton, ha amplificato i normali dolori della crescita.
- Il Vero Colpevole: Togninalli identifica la prestazione delle gomme in qualifica come il principale ostacolo tecnico della squadra nel 2025, definendola "estremamente sensibile". Sottolinea che minuscole differenze di preparazione possono far oscillare i tempi giro di due-tre decimi, un margine che definisce le posizioni in griglia in un gruppo serrato.
- Contrattempi Contingenti: Indica specifici rovesci situazionali — come Hamilton che ha colpito un birillo a Las Vegas o Charles Leclerc che ha perso un tentativo finale in Q3 — che hanno aggravato le loro difficoltà in qualifica oltre al problema centrale delle gomme.
Il quadro generale:
I commenti di Togninalli riformulano la stagione 2025 della Ferrari. La storia è meno su un rapporto incrinato con la nuova stella pilota e più su un team di vertice e un pilota leggendario che affrontano un adattamento complesso e multistrato. Le sfide implicano sincronizzare i metodi operativi dopo un decennio di partnership alla Mercedes, gestire la psicologia delle aspettative deluse e risolvere il preciso puzzle tecnico delle gomme moderne di F1. La sua fiducia in un partenariato in miglioramento suggerisce che la Ferrari vede questa come una fase necessaria, seppur dolorosa, di un progetto a più lungo termine.
Cosa succede ora:
Il focus si sposta ora sul 2026. Con una stagione completa di integrazione alle spalle, la pressione si intensificherà affinché Hamilton e la Ferrari trasformino il loro "legame molto, molto forte" in risultati costanti in prima fila. La capacità del team di migliorare le prestazioni delle gomme sul giro secco e di fornire a Hamilton un'auto in grado di lottare per le vittorie sarà il test definitivo della salute e del potenziale di questa partnership.
Articolo originale :https://f1i.com/news/556408-togninalli-hamilton-ferrari-relationship-not-as-bad-...




