Russell ammette che la Mercedes è partita nel modo sbagliato nell’era dell’effetto suolo

Perché è importante

Dalla stagione 2022 la Mercedes non riesce più a lottare per il titolo, segnando un netto calo rispetto al dominio dell’era ibrida. La franchezza di George Russell mette in luce quanto un singolo concetto errato possa far indietreggiare un team per anni. Capire dove si è sbagliato è cruciale per la scuderia di Brackley, affinché possa competere fin dal primo giorno del nuovo regolamento del 2026.

I dettagli

• Alla domanda su cosa abbia “perso” la Mercedes, Russell ha risposto: “Non riesco davvero a rispondere – non so cosa ci sia mancato”.
• Ha sottolineato la difficoltà “estremamente alta” delle norme del 2022 e la volatilità dell’ordine competitivo, citando le svolte di Aston Martin e McLaren negli ultimi anni.
• L’errore del 2022: il pilota individua la filosofia radicale “no‑pods” come il punto critico. Secondo lui, la Mercedes “è partita dal punto sbagliato e ha seguito un percorso errato”.
• Tale concetto è stato afflitto da un grave porpoising (oscillazione verticale), problema quasi evitato dalla Red Bull, che ha guadagnato “sei‑otto mesi di vantaggio” nello sviluppo mentre la Mercedes lottava per correggere il difetto di base.

Cosa succederà

Russell non crede che le difficoltà attuali si trascinino fino al 2026, poiché il nuovo regolamento introdurrà condizioni totalmente diverse. La sfida per la Mercedes sarà trasformare le dure lezioni dell’era dell’effetto suolo in un vantaggio, evitando di ripetere l’oneroso errore del 2022.