
Costruttori di motori F1 divisi sulla tempistica del passaggio ai V8, nonostante l'accordo di principio
Riassunto
I costruttori di motori F1 sono divisi sulla tempistica per il passaggio ai motori V8, pur concordando sul concetto. La proposta della FIA per il 2029 incontra resistenza a causa degli investimenti già fatti e dei costi aggiuntivi. Il dialogo prosegue per trovare un accordo, con focus attuale sulle regole 2026.
Perché è importante
- Un passaggio anticipato al 2029 minerebbe gli ingenti investimenti che costruttori come Audi e Honda hanno già effettuato per le normative ibride 2026-2030.
- Inoltre, rischierebbe un "programma a doppio costo", costringendo allo sviluppo simultaneo di due diverse generazioni di motori.
La situazione attuale
- Il presidente della FIA, Mohammed Ben Sulayem, aveva sostenuto V8 più semplici, economici e leggeri entro il 2029, un piano che non ha riscosso un ampio consenso. Una riunione cruciale sull'argomento è stata successivamente posticipata.
- Mercedes e Ferrari si sono mostrate aperte a un compromesso nel 2030, ma si sono opposte a una revisione completa nel 2029.
- I costruttori, inclusa la Ford partner di Red Bull e la futura entrante Cadillac, sono generalmente allineati sul concetto di futuri V8 aspirati con un sistema di recupero dell'energia (ERS) che differenzi le prestazioni e l'uso di carburanti sostenibili.
Cosa succederà
- Il dialogo continuerà tra F1, FIA e costruttori per trovare una tempistica di consenso, bilanciando la tecnologia futura con la fattibilità finanziaria.
- I team principal come Fred Vasseur (Ferrari) e Jonathan Wheatley (Sauber/Audi) sottolineano che l'attenzione immediata rimane sulle imminenti normative del 2026.
Articolo originale :https://www.motorsport.com/f1/news/f1-engine-manufacturers-v8-switch/10757767/