
L'ordine di scuderia McLaren a Monza scatena il dibattito su autonomia del pilota e ambizioni di titolo
L'incidente di Monza
Al Gran Premio d'Italia, Lando Norris ha perso brevemente la posizione a favore di Oscar Piastri a causa di un pit stop lento causato da un problema alla pistola di fissaggio della ruota. La McLaren ha quindi emesso un ordine di scuderia intimando Piastri a restituire la seconda posizione a Norris, ripristinando l'ordine pre-pit stop. Entrambi i piloti si sono conformati, con Norris che ha concluso in P2 e Piastri in P3, dietro al vincitore della gara, Max Verstappen.
Perché è importante
L'interferenza della McLaren, inquadrata dalla squadra come volta a garantire equità e armonia interna, ha scatenato notevoli polemiche. Questa decisione scavalca un principio fondamentale delle corse: i piloti che capitalizzano sulle situazioni in pista.
La frustrazione di Piastri è stata evidente quando ha commentato che un pit stop lento è semplicemente "parte delle corse" e ha messo in dubbio il cambio di istruzioni a metà gara rispetto a quelle pre-corsa. Questo momento evidenzia la tensione tra la strategia del team e l'ambizione del singolo pilota, specialmente in uno scenario di campionato combattuto.
Un approccio alla Ferrari?
Il Team Principal Andrea Stella, con il suo background in Ferrari, sembra orientare la McLaren verso una filosofia che privilegia il successo complessivo della squadra. Enzo Ferrari gestiva notoriamente la sua scuderia con l'unico scopo di far vincere la Ferrari, indipendentemente dal pilota.
Stella sembra aver adattato questo DNA "prima la squadra", anche se la situazione attuale della McLaren, con due piloti ugualmente competitivi, a differenza della storica struttura #1/#2 della Ferrari, ne complica l'applicazione.
Il pregiudizio intrinseco dell'intervento
L'articolo sostiene che tali interventi siano intrinsecamente di parte e rischino di creare precedenti problematici. Viene tracciato un parallelo con un precedente incidente a Silverstone, dove Piastri fu penalizzato e retrocesso, a beneficio di Norris. La McLaren permise che la decisione degli steward avesse effetto, influenzando il risultato.
Sorge la domanda: perché permettere a una decisione degli steward di alterare l'ordine di gara, ma non a un pit stop lento, che è anch'esso "parte delle corse"?
Cosa succederà
Questo incidente costringe Piastri e Norris ad affrontare una decisione critica. I piloti che vincono campionati possiedono spesso un profondo desiderio di vincere e una buona memoria. Se la filosofia del team continuerà a fluttuare a metà gara, i piloti potrebbero sentirsi costretti a dare priorità ai propri interessi individuali e prendere in mano la situazione, potenzialmente influenzando le dinamiche di squadra e le loro ambizioni di titolo.
Articolo originale :https://www.gpblog.com/en/opinion/why-piastri-and-norris-must-selfishly-push-mcl...