
McLaren spiega le difficoltà di Piastri al GP degli USA
Il team principal della McLaren, Andrea Stella, ha fatto chiarezza sulle prestazioni insolitamente lente di Oscar Piastri al Gran Premio degli Stati Uniti, attribuendole a una combinazione di condizioni insidiose della pista e mancanza di confidenza con la macchina.
Piastri, solitamente noto per il suo rapido adattamento, si è trovato costantemente alcuni decimi dietro al compagno di squadra Lando Norris durante le sessioni di prove e qualifiche, segnando uno dei suoi fine settimana più difficili per quanto riguarda il passo sul giro singolo in questa stagione.
Perché è importante:
Le difficoltà di Oscar Piastri a COTA mettono in luce i margini sottili della Formula 1 e quanto rapidamente un pilota possa perdere il ritmo in condizioni impegnative. Come esordiente che ha impressionato notevolmente, qualsiasi calo di forma è degno di nota, soprattutto mentre la McLaren mira a consolidare la sua posizione di contendente di punta. Comprendere le sfumature delle sue prestazioni è cruciale per lo sviluppo continuo del team e per la crescita di Piastri.
I dettagli:
- Deficit di passo: Piastri è stato costantemente tre decimi più lento di Lando Norris sia nelle prove libere che nelle qualifiche, un evento raro data la sua solita progressione durante un fine settimana di gara.
- Problemi di confidenza: Piastri ha segnalato una significativa mancanza di confidenza con la macchina, citandone l'imprevedibilità, cosa confermata da Andrea Stella. Questo gli ha impedito di fare i suoi tipici miglioramenti nel corso del fine settimana.
- Condizioni impegnative: Stella ha indicato diversi fattori che hanno contribuito alla difficoltà: bassi livelli di grip, la pista sconnessa del Circuit of the Americas, alte temperature e forti venti. Queste condizioni richiedono uno stile di guida specifico, ovvero "spingere al limite".
- Stile di guida: Sia Piastri che Norris hanno notato che la macchina a COTA richiedeva ai piloti di essere "al limite del bloccaggio delle quattro gomme". Un approccio più cauto, anche a causa delle raffiche di vento, non avrebbe generato tempi sul giro competitivi. Piastri ha trovato difficile raggiungere il ritmo e la confidenza necessari per questo stile aggressivo.
- Campo piloti serrato: Il divario minimo di un paio di decimi, sebbene apparentemente piccolo, può tradursi in diverse posizioni in griglia a causa del campo competitivo estremamente serrato in F1 questa stagione.
- Prestazioni precedenti: Questo fine settimana segna la seconda posizione di partenza più bassa per Piastri in questa stagione, dopo Baku, dove è andato a muro in Q3. Nonostante recenti buone prestazioni, ha segnato solo 27 punti da settembre, rispetto ai 39 di Norris e ai 76 di Verstappen.
Dietro le quinte:
Lo stesso Piastri ha escluso l'idea che le sue difficoltà indicassero un'inversione di tendenza nelle prestazioni tra lui e Norris nelle ultime gare. Ha sottolineato che COTA è stata un'anomalia in cui le cose semplicemente "non sono scattate", piuttosto che un problema sistemico. I suoi commenti suggeriscono che il problema è specifico alle esigenze uniche del circuito di Austin e all'attuale assetto della macchina in quelle condizioni, piuttosto che un cambiamento fondamentale nel suo status competitivo rispetto al compagno di squadra.
Cosa succederà dopo:
La McLaren sarà desiderosa di analizzare i dati provenienti da Austin per comprendere appieno perché Piastri non sia riuscito a trovare il suo ritmo. Il team dovrà assicurarsi che queste intuizioni vengano applicate rapidamente per aiutarlo a riprendersi nelle prossime gare, soprattutto mentre le battaglie per il campionato della stagione rimangono ferocemente contese. L'obiettivo sarà aiutare Piastri a ritrovare la sua confidenza e ad adattarsi in modo più efficace alle varie condizioni della pista per ottenere prestazioni costanti.
Articolo originale :https://www.motorsport.com/f1/news/mclaren-explains-why-oscar-piastri-has-been-s...