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Come i piloti McLaren hanno affrontato le difficili domande sull'ordine di scuderia dopo il GP d'Italia

Come i piloti McLaren hanno affrontato le difficili domande sull'ordine di scuderia dopo il GP d'Italia

Riassunto
I piloti McLaren Norris e Piastri hanno affrontato le domande sull'ordine di scuderia al GP d'Italia. Dopo un pit stop lento di Norris, Piastri ha dovuto restituire la posizione. Entrambi hanno definito la manovra una "richiesta giusta" e un accordo prestabilito, fondamentale per la cultura del team.

I piloti McLaren affrontano le domande sull'ordine di scuderia dopo il GP d'Italia

Lando Norris e Oscar Piastri, piloti della McLaren, hanno dovuto rispondere a una raffica di domande riguardanti gli ordini di scuderia impartiti nelle fasi finali del Gran Premio d'Italia.

Perché è importante: La decisione di scambiarsi le posizioni dopo un pit stop lento di Norris ha acceso un dibattito, sollevando interrogativi sulla correttezza e sulle implicazioni per la lotta al campionato dei due competitivi piloti.

Il quadro generale: Norris, partito secondo, ha subito un pit stop di 5,9 secondi a causa di un problema al dado della ruota anteriore sinistra nel corso del 47° giro, permettendo a Piastri di superarlo. Al 49° giro, a Piastri è stato ordinato di restituire la posizione a Norris, che era partito davanti e aveva mantenuto la posizione prima del problema ai box.

Le loro risposte:

  • Norris ha dichiarato che si è trattato di una decisione di squadra, concordata in anticipo da tutti.
  • Piastri, dopo un'iniziale richiesta via radio, ha confermato che si trattava di una "richiesta giusta", dato che Norris aveva perso la posizione "senza alcuna colpa sua". Ha sottolineato l'importanza di proteggere la cultura del team.
  • Entrambi i piloti hanno concordato che in uno scenario simile avrebbero effettuato lo stesso scambio, anche nelle ultime gare di un campionato combattuto, a causa dei protocolli di squadra prestabiliti.
  • Piastri ha chiarito il suo messaggio radio, spiegando che, sebbene i pit stop lenti siano generalmente parte della corsa, un problema al di fuori del controllo di un pilota, quando nessun altro concorrente è direttamente coinvolto, consente una rettifica all'interno della squadra.
  • Norris ha aggiunto che ogni situazione è diversa e che il team mira ad essere equo quando le posizioni degli altri concorrenti non sono influenzate, evitando che un pilota venga svantaggiato ingiustamente.

Prossimi passi: La chiara posizione della McLaren sulla correttezza negli incidenti di gara interni, specialmente quando i problemi vanno oltre il controllo di un pilota, rafforza la filosofia del team e mira a prevenire dispute interne in vista delle aspirazioni di campionato.

Articolo originale :https://www.motorsport.com/f1/news/how-mclaren-drivers-answered-team-orders-ques...

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