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Candidata Presidenza FIA Denuncia Elezioni "Antidemocratiche", Chiesto Rinvio

Candidata Presidenza FIA Denuncia Elezioni "Antidemocratiche", Chiesto Rinvio

Riassunto
La candidata alla presidenza FIA, Laura Villars, ha citato in giudizio la federazione per il processo elettorale, ritenuto antidemocratico. L'udienza è fissata per il 10 novembre. La causa mira a garantire elezioni più trasparenti ed eque.

Causa e Polemica

La candidata alla presidenza della Federazione Internazionale dell'Automobile (FIA), Laura Villars, ha intentato una causa contro la federazione, citando preoccupazioni sulla democrazia nel processo elettorale. La prima udienza è fissata per il 10 novembre.

L'Importanza

La causa intentata da Villars e le critiche di figure come Tim Mayer mettono in luce gravi dubbi su trasparenza ed equità ai vertici della FIA. Le implicazioni vanno oltre l'elezione attuale, potendo minare la credibilità della federazione e la sua capacità di governare democraticamente il motorsport globale. Assicurare un'elezione realmente aperta e giusta è fondamentale per la legittimità della FIA e la fiducia dei suoi club membri a livello mondiale.

I Dettagli

  • Regole di Eleggibilità: Le norme FIA impongono ai candidati alla presidenza di formare un team di sette vicepresidenti, con rappresentanza da ciascuna delle sei regioni globali. Tuttavia, per il Sud America, solo Fabiana Ecclestone è eleggibile come vicepresidente.
  • Vantaggio del Reggente: Fabiana Ecclestone fa parte del team del presidente in carica, Mohammed Ben Sulayem, impedendo di fatto a qualsiasi altro candidato di soddisfare il requisito completo della squadra e, quindi, di potersi candidare.
  • Ritiro Precedente: L'ex steward FIA Tim Mayer ha ritirato la sua candidatura presidenziale due settimane fa, criticando pubblicamente "un'illusione di democrazia" e citando "violazioni etiche".
  • Procedimento Legale: Villars ha avviato una procedura di "référé" presso un tribunale parigino, richiedendo una decisione provvisoria rapida. La prima udienza è fissata per il 10 novembre. La sua causa chiede specificamente il rinvio delle elezioni presidenziali FIA fino a quando non verrà emessa una sentenza definitiva sulla disputa.
  • Dichiarazione di Villars: In una nota pubblica, Villars ha affermato: "Ho tentato due volte di avviare un dialogo costruttivo con la FIA su questioni essenziali come la democrazia interna e la trasparenza delle regole elettorali. Le risposte ricevute non sono state all'altezza della sfida. Non agisco contro la FIA. Agisco per proteggerla. La democrazia non è una minaccia per la FIA; è la sua forza."
  • Riunione di Conciliazione: Il tribunale ha invitato entrambe le parti a un incontro di conciliazione, al quale Villars intende partecipare con un atteggiamento di "calma, apertura e determinazione", sperando in un "dialogo sincero".

Tra le Righe

La campagna "FIA Forward" di Tim Mayer ha elogiato l'azione legale di Villars, considerandola un passo significativo verso una maggiore trasparenza all'interno della federazione. La campagna ha rivelato di aver precedentemente presentato reclami etici riguardo all'elezione, che non sono nemmeno stati riconosciuti dalla FIA. Questa mancanza di risposta rispecchia l'esperienza riportata dalla campagna di Villars, suggerendo un modello di non coinvolgimento da parte della FIA riguardo a queste questioni critiche.

Cosa Succede Ora

L'udienza giudiziaria del 10 novembre sarà cruciale per determinare il futuro immediato dell'elezione presidenziale della FIA. Una decisione di posticipare l'elezione potrebbe costringere la FIA a rivalutare le proprie regole elettorali e potenzialmente aprire il campo ad altri candidati, spianando la strada a un processo più genuinamente democratico. Al contrario, una sentenza sfavorevole a Villars potrebbe consolidare il percorso di Ben Sulayem verso un secondo mandato tra le polemiche in corso.

Articolo originale :https://www.motorsport.com/general/news/presidential-candidate-laura-villars-sue...

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