Bearman a un passo dalla squalifica: 10 punti superlicenza dopo Abu Dhabi

Bearman a un passo dalla squalifica: 10 punti superlicenza dopo Abu Dhabi

Oliver Bearman è a soli due punti dalla squalifica obbligatoria dopo la penalità di cinque secondi per difesa irregolare contro Lance Stroll (Aston Martin) nel GP di Abu Dhabi. La sanzione, che lo ha fatto scivolare dal 10° al 14° posto, porta a 10 i suoi punti superlicenza negli ultimi 12 mesi — lo stesso limite che ha tolto Kevin Magnussen dalla griglia ad inizio stagione, regalando a Bearman il suo debutto in F1.

Perché conta:

Il giovane britannico rischia grosso mentre lotta per un posto fisso alla Haas nel 2025. Con le prime infrazioni che scadranno solo a maggio in Canada, anche un piccolo errore nelle prime gare potrebbe costargli la squalifica. Il caso riaccende il dibattito sul sistema punti, già determinante per due piloti nella stessa stagione.

I dettagli:

• L'episodio: Penalizzato per "più di una variazione di traiettoria" alla curva 15, violando l'articolo 27.6 del regolamento sportivo.
• Punti accumulati: Stop-and-go in Austria (collisione con Hülkenberg), superamento limiti in Belgio e ora Abu Dhabi.
• Reazione: "Non sapevo fosse vietato rompere lo slipstream! Ho difeso lasciando spazio. Mamma mia, serve più chiarezza..."
• Meccanismo: 12 punti in 12 mesi = squalifica automatica. I primi punti di Bearman scadranno a Montreal nel maggio 2025.

Cosa succede dopo:

Bearman deve evitare penalità nelle prime cinque gare del 2025 per non saltare il Canada. Con la Haas che lo valuta per il posto fisso, una squalifica costringerebbe a un sostituto in fase cruciale — esattamente come quando la sanzione a Magnussen gli aprì le porte della F1. I giovani dovranno adattare lo stile difensivo, soprattutto nelle battaglie di centro gruppo dove ogni posizione è oro.