
Zak Brown Demolisce le "Ridicole" Affermazioni di Alex Palou sulla Firma di Piastri
Il CEO della McLaren Racing, Zak Brown, ha confutato con forza le dichiarazioni in tribunale del campione IndyCar Alex Palou, definendo "ridicole" le affermazioni di Palou secondo cui Brown non avrebbe avuto alcuna influenza sulla decisione di ingaggiare Oscar Piastri nel 2022. Questo netto rifiuto arriva mentre McLaren e Palou sono coinvolti in una battaglia legale da 20 milioni di dollari presso l'Alta Corte di Londra per la presunta violazione contrattuale da parte di Palou.
Perché è importante:
I commenti schietti di Zak Brown mettono in luce la profonda animosità e la posta in gioco elevata nella disputa legale in corso tra McLaren e Alex Palou. La guerra di parole pubblica sottolinea l'importanza dell'autorità della leadership del team nelle decisioni sui piloti e potrebbe influenzare il modo in cui i futuri contratti dei piloti vengono percepiti e applicati nel motorsport di alto livello. Serve anche a difendere con forza il valore di Oscar Piastri e l'impegno di Brown per la formazione dei piloti di F1 della McLaren.
I Dettagli:
- Parlando prima del Gran Premio degli Stati Uniti, Brown ha affrontato direttamente la testimonianza di Palou presso l'Alta Corte di Londra.
- Palou aveva affermato che Brown gli aveva comunicato a fine 2022 che la decisione di ingaggiare Piastri era stata presa dall'allora team principal Andreas Seidl.
- Palou ha ulteriormente sostenuto che Brown gli disse che le prestazioni di Piastri sarebbero state valutate in confronto alle sue per un sedile in F1 nel 2024.
- Brown ha negato con veemenza queste affermazioni, dichiarando: "Non sono sicuro di quale accusa mi abbia divertito di più: l'idea che non fossi io a prendere una decisione chiave sulla nostra line-up di piloti, o il suggerimento che non fossi a bordo con l'ingaggio dell'immenso talento di Oscar Piastri."
- Ha aggiunto: "Entrambe le accuse sono palesemente ridicole – e chiunque segua il nostro sport le capirà subito."
- Brown ha enfatizzato la sua piena autorità nelle decisioni sulla line-up dei piloti e il suo forte sostegno al talento di Piastri.
- Seidl, che è passato dalla McLaren alla Sauber, aveva legami con il manager di Piastri, Mark Webber, un dettaglio che aggiunge contesto alle affermazioni di Palou, ma che, secondo Brown, non sminuisce il suo ruolo.
- Brown ha anche rivelato di aver parlato con Piastri dei commenti in tribunale, con Piastri che avrebbe "risuscitato all'idea" che Brown non fosse profondamente coinvolto in tali decisioni del team.
Il Quadro Generale:
Questo intreccio legale distoglie l'attenzione dai successi in pista della McLaren, incluso il loro secondo titolo costruttori consecutivo in IndyCar. L'attuale caso giudiziario, previsto per continuare fino a novembre, contrappone i diritti contrattuali di un team alle aspirazioni di carriera di un pilota. La robusta difesa di Brown della sua autorità e dell'ingaggio di Piastri riflette una forte posizione contro quelle che percepisce come false rappresentazioni e mira a proteggere la reputazione della McLaren e i suoi processi decisionali interni.
Prossimi Passi:
Si prevede che i procedimenti legali tra McLaren e Alex Palou continueranno fino a novembre, con implicazioni finanziarie e reputazionali significative per entrambe le parti. Mentre la McLaren si concentra sul resto della stagione di F1 con la sua attuale coppia di piloti, l'esito di questo caso potrebbe stabilire un precedente per future dispute contrattuali nel motorsport, influenzando come team e piloti approcciano accordi e potenziali violazioni.
Articolo originale :https://f1i.com/news/550656-brown-tears-into-palou-calls-piastri-claim-clearly-l...