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Zak Brown chiede scusa dopo aver accusato il rivale per l'incidente McLaren nella Sprint F1

Zak Brown chiede scusa dopo aver accusato il rivale per l'incidente McLaren nella Sprint F1

Riassunto
Zak Brown, CEO McLaren, si scusa per aver inizialmente incolpato Hulkenberg per l'incidente nella Sprint di Austin. Ha ammesso il giudizio affrettato e ritrattato le accuse, preservando i rapporti nel paddock e sottolineando l'importanza dell'analisi obiettiva in F1.

Zak Brown chiede scusa dopo aver accusato il rivale per l'incidente McLaren nella Sprint F1

Il CEO della McLaren, Zak Brown, ha emesso scuse al team principal della Sauber, Jonathan Wheatley, e al pilota Nico Hulkenberg. Inizialmente, Brown aveva accusato Hulkenberg per un incidente alla Curva 1 nella gara sprint di Formula 1 ad Austin, che aveva messo fuori gioco entrambe le McLaren. Brown, che aveva definito la manovra "guida da dilettanti", ha ritrattato le sue dichiarazioni dopo aver rivisto le immagini, ammettendo di aver mal giudicato l'incidente dettato dall'emozione del momento.

Perché è importante:

La rapida ritrattazione e le scuse di Zak Brown mettono in luce l'intensa pressione e le reazioni immediate in Formula 1, anche da parte di figure senior del team. Sottolineano inoltre l'importanza dell'analisi oggettiva post-gara rispetto ai giudizi emotivi in tempo reale. L'incidente, che ha messo fuori gioco sia Oscar Piastri che Lando Norris, ha portato a una revisione interna della McLaren, dimostrando come i team analizzino ogni evento in pista che coinvolge i propri piloti, anche quando gli steward lo classificano come incidente di gara.

I dettagli:

  • Accusa iniziale: Subito dopo la collisione alla Curva 1 della sprint ad Austin, Zak Brown ha dichiarato a Sky Sports F1 che Nico Hulkenberg "è andato addosso a Oscar e non doveva essere lì".
  • Impatto dell'incidente: L'incidente a catena ha coinvolto Hulkenberg e Fernando Alonso, mettendo definitivamente fuori gioco Oscar Piastri e Lando Norris della McLaren.
  • Ritrattazione: Dopo aver rivisto le immagini dell'incidente, Brown ha cambiato pubblicamente parere, affermando: "Non posso davvero attribuire la colpa a Nico".
  • Scuse emesse: Brown si è scusato personalmente con il team principal della Sauber, Jonathan Wheatley, tramite SMS, e direttamente con Nico Hulkenberg.
  • Reazione della Sauber: Wheatley ha accolto le scuse, affermando di comprendere che la reazione iniziale di Brown fosse "dettata dall'emozione del momento" data la passione per lo sport e la vista di entrambe le auto fuori gara.
  • Consenso sull'incidente di gara: Sia Oscar Piastri che gli steward di gara hanno concluso che l'incidente alla Curva 1 è stato un incidente di gara, senza necessità di indagini formali.
    • Piastri ha commentato di essere stato "molto lontano dall'apice", ma ha ammesso che "avrebbe potuto fare qualcosa di diverso", anche a costo di lasciar passare altre auto.

Tra le righe:

Le pronte scuse di Brown parlano chiaro sul mantenimento di buoni rapporti all'interno del paddock della F1, nonostante la feroce competizione. Le sue affermazioni iniziali, per quanto emotive, avrebbero potuto incrinare i rapporti con un team rivale. La sua professionale ritrattazione ha probabilmente evitato qualsiasi animosità duratura.

Prossimi passi:

La McLaren intende condurre una revisione interna del contatto tra i suoi due piloti, Piastri e Norris, avvenuto durante l'incidente alla Curva 1. Il team principal Andrea Stella ha sottolineato il rinvio di questa revisione a dopo il weekend di Austin per non distrarre dagli sforzi in gara. Questa analisi interna segue una revisione simile del Gran Premio di Singapore, dove Norris è stato ritenuto responsabile per una collisione con Piastri e ha affrontato 'conseguenze' non specificate per il resto della stagione. Gli esiti di tali revisioni interne sono cruciali per la responsabilità dei piloti e la strategia del team per il futuro.

Articolo originale :https://www.the-race.com/formula-1/zak-brown-apologises-for-blaming-sauber-mclar...

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