
La Williams contesterà la penalità inflitta a Carlos Sainz nel GP d'Olanda
La Williams si sta preparando a presentare una richiesta di "diritto di revisione" alla FIA riguardo alla penalità di 10 secondi inflitta a Carlos Sainz nel Gran Premio d'Olanda. Sainz, convinto che la decisione sia stata un "cattivo giudizio", ribadisce di essere stato sanzionato ingiustamente per la collisione con Liam Lawson.
Perché è importante
Carlos Sainz è fermamente convinto che la penalità ricevuta sia stata una decisione errata degli steward, evidenziando potenziali falle nel processo di gestione delle gare. Una contestazione riuscita potrebbe stabilire un precedente per futuri incidenti controversi e rafforzare la richiesta di una gestione più coerente.
L'incidente
- Sainz ha ricevuto una penalità di 10 secondi per una collisione con il pilota della Racing Bulls, Liam Lawson, alla Curva 1, dopo una ripartenza dietro la safety car.
- Le linee guida della F1 stabiliscono che Sainz non aveva diritto a spazio, poiché il suo asse anteriore non era affiancato a quello di Lawson all'apice della curva.
- Tuttavia, Sainz sostiene che Lawson abbia dovuto correggere una scivolata a metà curva, alterando la sua traiettoria verso la vettura Williams.
La sfida
La Williams dovrà presentare la sua istanza entro 96 ore dalla gara, entro giovedì sera. Per ottenere un'udienza, la scuderia dovrà presentare un "elemento nuovo significativo e rilevante" che non fosse a disposizione degli steward al momento della decisione iniziale.
La prospettiva di Sainz
Sainz ha avuto una discussione di 15 minuti con gli steward dopo la gara, rimanendo ancora più convinto del loro errore. Ha suggerito che la decisione sia stata affrettata, senza un'analisi sufficientemente approfondita dell'incidente.
"Se c'è stato un malinteso o una mancanza di prove o una mancanza di analisi, allora c'è ancora tempo per rianalizzarla, riaprirla e cambiarla", ha dichiarato Sainz.
Appello per commissari permanenti
Sainz auspica un sistema di commissari permanenti in F1 per garantire una maggiore coerenza nei processi decisionali, citando incidenti recenti come la penalità di cinque posizioni in griglia inflitta a Lewis Hamilton a Monza come esempi di un processo non perfetto. Crede che, con commissari fissi, team e piloti avrebbero una comprensione più chiara di come le normative vengono interpretate e applicate.
Articolo originale :https://www.the-race.com/formula-1/williams-poised-to-challenge-carlos-sainz-dut...