
Newey percepisce un 'déjà vu' in Aston Martin, citando le prime difficoltà della Red Bull
Newey avverte un senso di 'déjà vu'
Adrian Newey, il nuovo Partner Tecnico Principale della Aston Martin, ha apertamente condiviso le sue preoccupazioni riguardo a "un po' di déjà vu" nella squadra di Silverstone, tracciando paralleli con i primi giorni della Red Bull Racing, prima delle epoche vincenti. Il suo arrivo segnala le audaci ambizioni dell'Aston Martin, ma i commenti di Newey in un recente podcast di F1 alludono a sfide culturali e di convinzione sottostanti che potrebbero ostacolare i loro progressi, in particolare con gli imminenti cambiamenti regolamentari del 2026.
Perché è importante:
Il passaggio di Newey alla Aston Martin, dopo un glorioso decennio e mezzo alla Red Bull, è stato visto come un punto di svolta per l'ambizioso progetto di Lawrence Stroll. Tuttavia, le sue frasi schiette evidenziano che attrarre semplicemente talenti di prim'ordine non è sufficiente; affrontare problemi culturali radicati e instillare una mentalità vincente sono aspetti fondamentali affinché l'Aston Martin possa davvero inserirsi nell'élite della F1, specialmente mentre si avvicina una grande revisione normativa.
I Dettagli:
- Traiettoria Incerta: Newey, che si è unito all'Aston Martin a marzo, ammette che è "difficile giudicare" la traiettoria attuale della squadra a causa degli imminenti cambiamenti regolamentari del 2026, che introdurranno nuove regole per telaio e power unit.
- Reset Regolamentare: Riconosce che un importante cambiamento regolamentare offre un "reset" per tutti i team, potenzialmente sconvolgendo l'ordine stabilito. Newey ha ricordato il cambiamento del 2009, in cui Ferrari e McLaren faticarono, permettendo l'emergere di Brawn e Red Bull.
- Gap di Conoscenza: Nonostante la sua vasta esperienza, Newey ha dichiarato: "Non ho idea" di come l'Aston Martin si stia posizionando rispetto ai concorrenti per il 2026, poiché le squadre operano in un vuoto per quanto riguarda gli sviluppi altrui.
- Paralleli Culturali:
Newey ha tracciato un confronto diretto tra l'attuale clima culturale dell'Aston Martin e i primi tempi della Red Bull, quando era "le ceneri del Team Jaguar" e aveva perso "la convinzione di poter mai vincere una gara".
- Ha sottolineato che la mancanza di convinzione può portare a "complacenza, pigrizia, mancanza di autostima" e persino a una "cultura del biasimo".
- Newey ha trovato difficile rovesciare questa mentalità alla Red Bull e ha ammesso di aver sperimentato un "po' di déjà vu" in Aston Martin a questo riguardo.
Il Quadro Generale:
La trasformazione dell'Aston Martin da Force India e Racing Point alla sua forma attuale sotto Lawrence Stroll ha comportato investimenti e ambizioni significativi. Eppure, le osservazioni di Newey suggeriscono che la squadra potrebbe ancora lottare con le barriere psicologiche che spesso affliggono team senza una storia vincente costante. Il suo ruolo si estenderà oltre la progettazione, richiedendo di promuovere una cultura di incrollabile fiducia e responsabilità.
Prossimi Passi:
La sfida di Newey in Aston Martin non riguarda solo la progettazione di un'auto veloce per il 2026, ma anche la coltivazione di una mentalità vincente all'interno del team. I cambiamenti regolamentari imminenti presentano un'opportunità d'oro, ma solo se il 'déjà vu' culturale potrà essere superato.
- Per una squadra che cerca ancora la sua prima vittoria in F1, le intuizioni di Newey servono come un avvertimento critico e un invito all'azione.
- La sua capacità di infondere la convinzione vincente, quella che ha favorito alla Red Bull, sarà cruciale nel determinare se l'Aston Martin potrà capitalizzare la rivoluzione del 2026 o se il suo 'déjà vu' presagisce un percorso di successo più arduo.
Articolo originale :https://f1i.com/news/552468-newey-sensing-deja-vu-at-aston-martin-but-not-the-go...






