"Drive to Survive" di Netflix premiato agli Sports Emmy

"Drive to Survive" di Netflix trionfa agli Sports Emmy

La serie documentaristica di Netflix dedicata alla Formula 1, "Drive to Survive", ha conquistato un prestigioso Sports Emmy, uno dei riconoscimenti più importanti per una serie televisiva.

La settima stagione dello show, trasmessa poco prima dell'inizio della stagione 2025 di Formula 1, ha ripercorso la cavalcata di Max Verstappen verso il titolo nel 2024.

"Drive to Survive" premiato agli Sports Emmy

La serie Netflix, lanciata nel 2019, si concentra su una singola stagione di Formula 1, con episodi dedicati a piloti o team specifici.

Lo show, prodotto da Box to Box Films, si è aggiudicato il premio per la Miglior Serie Documentaristica - Serializzata ai 46esimi Annual Sports Emmy Awards.

La stagione premiata copriva il campionato 2023, anno in cui Verstappen dominò conquistando il suo terzo titolo mondiale.

È la seconda volta che questa acclamata serie vince questo premio, avendolo già ottenuto nel 2022.

Dal suo debutto nel 2019, "Drive To Survive" è diventato un fenomeno globale, con un pubblico cumulativo di oltre 700 milioni di persone, rivoluzionando il modo in cui i fan si approcciano alla Formula 1.

Le dichiarazioni del produttore esecutivo:

"Ovviamente non si parla di una stagione con una grande rivalità per il titolo, quindi è interessante osservare la lotta per il secondo, terzo, quarto posto," ha dichiarato a F1.com il produttore esecutivo James Gay-Rees.

"È stato molto positivo per alcuni piloti di quei team, come Oscar Piastri e Pierre Gasly, che hanno avuto storie davvero significative quest'anno. Il ritorno di Daniel Ricciardo in F1 è stato fantastico e un enorme vantaggio per la serie.

"Lo stile narrativo non è cambiato radicalmente, ma è una stagione molto forte. Eravamo un po' preoccupati che, data la supremazia della Red Bull, potesse risultare un po' scarna, ma in realtà non è così. Abbiamo quasi realizzato più episodi del solito perché avevamo molte storie da raccontare.

"È davvero bello mettere in luce quei team minori. La Mercedes ha avuto un anno difficile che poi ha risolto, l'Aston Martin è partita forte per poi affievolirsi, quindi ci sono stati scossoni interessanti e sorprendenti, anche se il risultato finale era abbastanza prevedibile, se capite cosa intendo.

"Capisco che per lo spettatore occasionale possa diventare un po' ripetitivo con Max che vince ogni fine settimana, ma credo che, col senno di poi, le persone apprezzeranno quanto sia incredibile questo pilota.

"La mia fonte in F1 mi dice che quella macchina non è facile da guidare. Checo (Sergio Perez) è un pilota brillante, ma non riesce a guidarla bene come Max. Max riesce a guidarla indipendentemente da quanto sia difficile la macchina, e questa è la genialità di Max, che è affascinante.

"Questo non traspare necessariamente nello show, perché non è quel tipo di show, ma penso che il dominio di Max sarà davvero apprezzato in futuro."