
Ex dirigente McLaren: 'Kubica scartato per il naso troppo grande'
Un ex capo della comunicazione della McLaren ha rivelato un motivo bizzarro per cui la squadra avrebbe rinunciato a ingaggiare Robert Kubica come compagno di Lewis Hamilton nel 2008: l'allora CEO Martin Whitmarsh avrebbe commentato che il naso di Kubica era "troppo grande". La rivelazione, fatta da Matt Bishop, mette in luce una curiosa attenzione per l'estetica dei piloti al vertice dello sport, anche quando si valutano talenti d'élite.
Perché è importante:
Questa aneddotica offre un raro sguardo ai fattori non convenzionali che possono influenzare la scelta dei piloti all'apice del motorsport. Suggerisce che, al di là delle prestazioni in pista, la marketabilità e l'aspetto fisico di un pilota sono da tempo criteri critici, a volte non detti, per team di punta come la McLaren, potenzialmente alterando il corso della carriera di un pilota talentuoso.
I dettagli:
- La dichiarazione: Matt Bishop, che ha lavorato come capo della comunicazione della McLaren dal 2008 al 2017, ha rivelato nel suo podcast che Martin Whitmarsh ebbe delle riserve sull'aspetto di Kubica. Bishop ricordò che Whitmarsh disse: "uno dei problemi con Kubica... era che il suo naso era troppo grande".
- Uno scherzo o una cultura?: Bishop ha chiarito di non essere certo se Whitmarsh stesse scherzando, ma ha notato che il CEO credeva che i piloti "dovessero avere un certo aspetto", uno standard che, a suo dire, sarebbe stato ereditato dal leggendario team principal, Ron Dennis.
- L'esito: La McLaren alla fine ingaggiò Heikki Kovalainen per affiancare Hamilton nella stagione 2008. Kubica rimase con la BMW Sauber e in quell'anno conquistò la sua unica vittoria in Formula 1 in Canada.
- Il percorso di Kubica: La carriera del pilota polacco fu tragicamente compromessa da un devastante incidente di rally nel 2011. Dopo un incredibile ritorno, è tornato in F1 con la Williams nel 2019 e ha recentemente realizzato il sogno di una vita vincendo le 24 Ore di Le Mans con la Ferrari.
Tra le righe:
La storia non è tanto sul naso di Kubica, quanto sulla persistente "valutazione dell'aspetto" in F1. Come ha notato il co-conduttore di Bishop, i piloti moderni assomigliano spesso a "boy band", suggerendo che questa enfasi sull'estetica non è scomparsa, ma forse è evoluta. L'episodio serve come un forte promemoria che, nel ad alto rischio della Formula 1, il marchio di un pilota può essere importante tanto quanto i suoi tempi sul giro.
Articolo originale :https://www.planetf1.com/news/mclaren-robert-kubica-nose-too-big






