
Mark Hughes: Le False Impressioni delle Prove Libere Messicane
Riassunto
Le FP1 in Messico sono state fuorvianti: pista sporca e strategie diverse hanno celato il vero potenziale. Verstappen veloce in qualifica, ma lento sui medi nel passo gara. Sorprese attese per le condizioni uniche e l'altitudine.
Il venerdì del GP del Messico è stato fuorviante: pista sporca e strategie diverse hanno celato il vero potenziale. Verstappen velocissimo in qualifica, ma il passo gara con gomme medie inferiore a Mercedes e pari a Ferrari. Norris (McLaren) ha brillato con le soft, ma i confronti sono complicati.
Perché conta:
- Le condizioni uniche di Città del Messico alterano spesso i risultati iniziali.
- Capire degrado gomme e bilanciamento in bassa aderenza/alta quota è vitale.
- Scelte diverse per i long run creano incertezze sul vantaggio reale.
Dettagli:
- Qualifica: Red Bull di Verstappen ottima aderenza in curva.
- Long Run (Medie vs Soft): Norris (soft) 1m21.806s il più veloce. Verstappen (medie) 1m22.821s.
- McLaren: Piastri in difficoltà su pista sporca, Norris lamenta bilanciamento "sballato".
- Ferrari: Possibili test motore per velocità in rettilineo; ala ridotta.
- Mercedes: Antonelli veloce in qualifica, ma insoddisfatto del passo gara.
- Grip: Mancanza generale lamentata, medie poco performanti su pista sporca/calda.
Prossimi passi:
- Cambiamenti di bilanciamento e performance attesi. Aria rarefatta e temperatura creano volatilità.
Articolo originale :https://www.the-race.com/formula-1/mark-hughes-take-on-a-misleading-mexico-frida...






