
F1 TV: Come la Formula 1 è Diventata un Impero Televisivo da Miliardi di Dollari
F1 TV: Come la Formula 1 è Diventata un Impero Televisivo da Miliardi di Dollari
La Formula 1 si è trasformata da sport di nicchia a potenza commerciale globale, in gran parte grazie al suo approccio strategico alla trasmissione televisiva. Quella che un tempo era vista come un detrimento alle vendite dei biglietti è diventata un business da miliardi di dollari, con recenti rapporti che valutano il nuovo accordo di trasmissione quinquennale di Apple negli Stati Uniti a circa 140 milioni di dollari all'anno.
Perché è importante:
Bernie Ecclestone, nonostante la sua successiva resistenza alle tendenze digitali, è stato il visionario che ha trasformato il panorama commerciale della F1 riconoscendo il potenziale televisivo inespresso. Le sue innovazioni hanno posto le basi per il successo finanziario e la portata globale attuali dello sport, stabilendo un precedente su come le principali leghe sportive gestiscono i propri diritti mediatici.
I primi tempi della F1 in TV:
- La copertura iniziale del motorsport precedeva la diffusione della TV, apparendo principalmente nei cinegiornali.
- Dopo la Seconda Guerra Mondiale, le emittenti nazionali iniziarono a sperimentare sport dal vivo e highlights, spesso utilizzando metodi primitivi di registrazione televisiva.
- Definire orari di trasmissione precisi di quest'epoca è difficile a causa di filmati persi o degradati e della pratica comune di cancellare le costose prime videocassette per il riutilizzo.
- Ad esempio, la copertura del Gran Premio di Gran Bretagna del 1953 su Radio Times della BBC si concentrava più sulle corse di cavalli, con solo brevi 'estratti' da Silverstone e una registrazione televisiva in serata.
- La copertura completa delle gare era rara, con programmi frammentati e trasmissioni intermittenti a seconda dell'interesse nazionale o della popolarità del pilota.
La Rivoluzione Commerciale di Ecclestone:
- Prima di Ecclestone, i singoli promotori di gare detenevano un significativo potere commerciale, temendo che le trasmissioni televisive riducessero le vendite dei biglietti.
- Il Cambio degli Anni '70: Ecclestone, con Max Mosley, unì i team sotto la Formula One Constructors' Association (FOCA) per centralizzare il potere commerciale.
- Le emittenti spesso resistevano alle sponsorizzazioni prominenti delle auto; famosamente, la BBC abbandonò la Race of Champions del 1976 a causa dei loghi Durex di John Surtees.
- Il Gran Premio del Giappone del 1976, la prima gara di F1 fuori dall'Europa trasmessa in diretta via satellite, evidenziò i rischi commerciali per le emittenti quando le gare subivano ritardi.
- L'Accordo di Concorde: Dopo una battaglia politica tra FOCA e FIA, l'Accordo di Concorde del 1981 concesse alla FOCA il diritto di negoziare contratti TV. Ecclestone formò la Formula One Promotions and Administration (FOPA, poi FOM) per gestire questi accordi lucrativi.
Pacchetti integrali ed Espansione Globale:
- Ecclestone iniziò a vendere la F1 come un pacchetto completo, assicurandosi l'impegno delle emittenti per intere stagioni anziché per gare singole.
- Impose rigorosi standard operativi: parcheggi uniformi per camion, motorhome adeguati, segnaletica standardizzata a bordo pista e puntualità negli orari di partenza.
- Negli anni '90, la FOM prese in carico la produzione del feed TV mondiale per garantire una qualità costante, eliminando gradualmente le emittenti locali.
- Valore Esplosivo: L'interesse globale fece lievitare i prezzi dei contratti. L'offerta della ITV nel 1997 per i diritti britannici fu sei volte superiore all'accordo precedente della BBC, e l'accordo di Sky nel 2012 valeva, secondo quanto riferito, 200 milioni di sterline all'anno.
- Il recente accordo di Apple da 140 milioni di dollari all'anno negli USA continua questa traiettoria, con l'aspettativa che Apple migliori significativamente la copertura della F1, a differenza delle precedenti emittenti statunitensi.
F1 Digital Plus: Un'iniziativa prematura:
- L'unica evidente svista di Ecclestone fu F1 Digital Plus, un servizio pay-per-view lanciato nel 1996.
- Offriva una copertura avanzata con commenti separati e canali in-car, ma soffrì di scarsa adesione degli abbonati a causa degli alti prezzi (12 sterline per gara nel Regno Unito nel 2001).
- L'costosa struttura di produzione in loco dedicata (con circa 200 persone) si rivelò insostenibile, portando Ecclestone a scartare il progetto entro il 2002, concludendo che era 'troppo presto'.
- Questa esperienza alimentò la storica avversione di Ecclestone verso le nuove tecnologie digitali 'gratuite' fino a quando Liberty Media acquisì la F1 nel 2016, inaugurando una nuova era di coinvolgimento digitale.
Articolo originale :https://www.motorsport.com/f1/news/going-live-how-f1-tv-became-a-billion-dollar-...