
Brundle accusa Piastri: è lui il colpevole del caos nella Sprint del GP USA
Perché è importante:
L'ex pilota di F1 e commentatore di Sky Sports, Martin Brundle, ha puntato il dito contro Oscar Piastri, indicandolo come causa principale del caos durante la gara Sprint del Gran Premio degli Stati Uniti. Nella sua rubrica su Sky Sports, Brundle ha evidenziato la natura insidiosa della Curva 1 del Circuit of the Americas (COTA), una curva notoriamente teatro di incidenti all'inizio delle gare, come fattore contribuente.
L'analisi di Martin Brundle ha un peso notevole nella comunità della F1, offrendo la prospettiva di un veterano su incidenti cruciali di gara. Individuare un pilota specifico per l'incidente multiplo alla Curva 1, che ha coinvolto diversi nomi di spicco tra cui il compagno di squadra di Piastri, Lando Norris, Nico Hulkenberg e Fernando Alonso, aiuta a chiarire le responsabilità e fornisce un'idea delle decisioni ad alto rischio prese nei primi istanti di una gara Sprint.
I dettagli:
- La valutazione di Brundle: Brundle ha dichiarato: "L'incidente di Piastri in curva uno è stato sfortunato, ma credo che la colpa sia stata prevalentemente sua." Ha sottolineato le caratteristiche uniche della Curva 1 del COTA.
- La natura insidiosa della Curva 1: La curva sale ripidamente per 40 metri, è larga all'ingresso ma si restringe significativamente all'apice e in uscita. Questo design, secondo Brundle, "invita e promuove il contatto, mai più che all'inizio, quando il gruppo è compatto."
- Dinamica dell'incidente: Piastri, tentando di superare il compagno di squadra McLaren Lando Norris all'interno, è entrato in contatto con la vettura di Nico Hulkenberg. Questa collisione ha innescato una reazione a catena che ha costretto numerosi piloti fuori dalla gara Sprint.
- Reazioni dei piloti: Sia Oscar Piastri che Lando Norris, interrogati sull'incidente, hanno dichiarato la necessità di rivedere le immagini prima di attribuire colpe. Le loro risposte caute sottolineano la complessità degli incidenti a più vetture nei primi giri.
Tra le righe:
L'accusa diretta di Brundle contrasta con i commenti più misurati dei piloti. Ciò evidenzia una tensione comune nel motorsport: la valutazione immediata e istintiva di un osservatore esperto contro la revisione ponderata e basata sui dati preferita da coloro che sono direttamente coinvolti. Sottolinea anche, in modo sottile, la guida aggressiva richiesta nelle gare Sprint, dove ogni posizione guadagnata o persa nel primo giro può essere cruciale.
Cosa succederà dopo:
Sebbene la Sprint del GP degli Stati Uniti sia ormai alle spalle, incidenti come questo alimentano spesso discussioni sul design delle piste, sull'etichetta dei piloti e sul formato delle gare Sprint stesse. Team e piloti analizzeranno tali eventi per affinare le loro strategie per le gare future, in particolare sui circuiti con curve di apertura impegnative. L'incidente servirà probabilmente come punto di riferimento nei futuri briefing dei piloti riguardo alle partenze aggressive, assicurando che le lezioni apprese contribuiscano a gare più sicure ed eque.
Articolo originale :https://www.gpblog.com/en/news/brundle-points-finger-hes-to-blame-for-us-gp-spri...