
Le Difficoltà dell'Alpine Ricondotte agli Errori Decennali della Renault
Perché è importante:
La attuale difficoltà dell'Alpine in F1 evidenzia le ripercussioni a lungo termine di passi falsi strategici. Il sacrificio dello sviluppo della vettura 2025 per concentrarsi sul progetto 2026, unito al passaggio alle power unit Mercedes, rappresenta una scommessa ad alto rischio. Se avrà successo, potrebbe segnalare una svolta significativa per il team di Enstone; in caso contrario, sottolinea la difficoltà di recuperare da errori fondamentali in uno sport ultra-competitivo.
I dettagli:
- Sosta dello Sviluppo: L'Alpine ha deliberatamente interrotto lo sviluppo della vettura 2025 per convogliare tutte le risorse nel progetto 2026, mirando a un vantaggio significativo con i nuovi regolamenti e la transizione a team cliente Mercedes.
- Briatore difende questo "rischio", affermando che l'Alpine non aveva la capacità di gestire programmi di sviluppo paralleli per le vetture 2025 e 2026. Credeva che migliorare la A525 avrebbe portato, nel migliore dei casi, solo a un P8 o P9 nella classifica costruttori.
- Instabilità Gestionale: Briatore ha indicato anni di gestione inconsistente, spesso diretta da Parigi anziché operare sul campo a Enstone, come fattore critico che mina le prestazioni del team. Ha sottolineato all'ex CEO Renault, Luca de Meo, la necessità di una leadership locale adeguata e presente.
- Deficit della Power Unit: Il principale problema di lungo termine identificato è il fallimento della Renault nell'investire adeguatamente nel suo progetto di power unit turbo-ibrida dai primi anni 2010, sotto l'allora CEO Carlos Ghosn. Mentre rivali come Mercedes, Honda e Ferrari riversavano risorse sulle nuove regole ibride dal 2014, l'investimento Renault è rimasto insufficiente.
- Briatore chiarisce che la colpa non è dello staff attuale di Viry-Chatillon, che ritiene abbia fatto il meglio con risorse limitate, ma del sottoinvestimento strategico a livello corporate un decennio fa.
- Passaggio alla Power Unit Mercedes: La decisione pragmatica di abbandonare il progetto power unit F1 Renault e diventare cliente Mercedes nel 2026 è stata guidata dal riconoscimento che la competitività richiede i migliori componenti, indipendentemente dal produttore. Briatore cita i suoi sforzi passati per assicurare motori Renault alla Benetton come prova della sua convinzione nell'utilizzare power unit superiori.
Cosa succederà dopo:
Briatore esprime cauto ottimismo per il 2026 con la power unit Mercedes, senza prevedere uno shock da campionato alla Brawn, ma puntando a costanti piazzamenti tra i primi sei.
- Crede che essere costantemente tra i primi sei o sette permetterà al team di "sentire l'odore del podio" più frequentemente.
- Questa aspirazione, sebbene ambiziosa data la posizione attuale dell'Alpine, è caratteristica di Briatore, che ha una storia di dimostrare che i detrattori si sbagliano, in particolare con il successo della Benetton contro team affermati.
- La prossima stagione e le modifiche regolamentari del 2026 saranno un banco di prova cruciale per capire se l'acuta scommessa dell'Alpine sullo sviluppo anticipato e su un nuovo fornitore di power unit darà effettivamente i suoi frutti, sollevandoli dalla loro attuale "tortura".
Articolo originale :https://www.the-race.com/formula-1/mistakes-renault-made-10-years-ago-have-doome...







