
La FIA indice un summit di crisi per discutire il potenziale ritorno dei motori V8 in F1
I costruttori di motori di Formula 1 sono pronti per un incontro critico con la FIA dopo il Gran Premio d'Italia, mentre cresce lo slancio per un ritorno ai motori V8 alimentati da carburanti completamente sostenibili, potenzialmente entro il 2030. Questa discussione sorge nonostante lo sport sia a pochi mesi dall'introduzione di nuovissime unità di potenza turbo-ibride per il 2026.
Perché è importante
L'attuale spinta verso motori più semplici deriva dalle preoccupazioni per la complessità, il peso eccessivo e i costi crescenti associati alla nuova generazione di unità di potenza turbo-ibride. Un cambiamento potrebbe rimodellare il futuro tecnico della F1, rendendola più accessibile e sostenibile.
La Proposta
Il concetto principale prevede un motore V8 da 2,4 litri abbinato a un sistema semplificato di recupero dell'energia cinetica (KERS).
- Contributo Elettrico Ridotto: La potenza elettrica scenderà significativamente da circa il 50% nel 2026 a solo il 10%.
- Risparmio sui Costi: Questa configurazione potrebbe ridurre i costi di sviluppo e operativi fino al 65%.
- Vetture più Leggere: Promette di ridurre il peso delle vetture di circa 80 kg rispetto alle future unità di potenza del 2026.
Il presidente della FIA, Mohammed Ben Sulayem, è stato un fervente sostenitore di questo cambiamento, mettendo in discussione la fattibilità a lungo termine delle attuali e complesse normative sui motori. Vede gli attuali motori con MGU-H come obsoleti.
Il Dibattito sulla Tempistica
Le turbo-ibride del 2026 sono destinate a funzionare fino alla fine del 2030. Tuttavia, Ben Sulayem sostiene una transizione anticipata, idealmente prima del 2031, per impegnarsi prima in una nuova direzione.
- Preferenza dei Costruttori: Molti costruttori preferirebbero attendere la fine del decennio.
- Sfide di un Cambio Anticipato: Un cambiamento anticipato, come al 2029, richiederebbe una revisione completa delle regole del telaio solo pochi anni dopo il reset del 2026, ponendo significative sfide logistiche e finanziarie.
Per affrontare queste diverse opinioni, la FIA ha programmato un summit per l'11 settembre con i costruttori di motori e i rappresentanti dei team per discutere la strategia a lungo termine e la tempistica della transizione.
Reazioni dei Costruttori
Non tutti i costruttori sono entusiasti del ritorno del V8. Audi, che entrerà in F1 nel 2026, si è impegnata con lo sport specificamente grazie alla sua enfasi sulla complessa tecnologia ibrida e sull'innovazione sostenibile. Qualsiasi deviazione significativa da questa direzione potrebbe minare la logica del loro ingresso, portando potenzialmente alla resistenza del marchio tedesco.
La Posizione della F1
Il CEO della F1, Stefano Domenicali, sostiene la visione di una formula V8 alimentata da carburanti sostenibili. Crede che ciò potrebbe effettivamente unire spettacolo e sostenibilità, offrendo il meglio di entrambi i mondi. Sottolinea il mantenimento della concentrazione sulle normative del 2026, pur riconoscendo il potenziale per futuri cambiamenti.
L'imminente riunione di settembre è cruciale. Mentre la nuova era ibrida è all'orizzonte, la prospettiva di V8 completamente sostenibili – che promettono vetture più leggere, costi ridotti e tecnologia più semplice – sta guadagnando terreno tra la leadership della F1. La domanda chiave ora è quanto velocemente questa trasformazione può essere realizzata.
Articolo originale :https://f1i.com/news/547537-v8-comeback-on-the-table-fia-calls-manufacturers-to-...