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Sainz difende Bearman: "La penalità a Monza è stata ingiusta"

Sainz difende Bearman: "La penalità a Monza è stata ingiusta"

Riassunto
Carlos Sainz critica la penalità inflitta a Bearman a Monza, ritenendola ingiusta e suggerendo di condividere la colpa. Sottolinea la soggettività degli steward e chiede decisioni più coerenti ed empatiche, auspicando un commissario di gara fisso.

Sainz contesta la penalità di Bearman a Monza

Carlos Sainz ritiene che la penalità inflitta a Oliver Bearman per la loro collisione al Gran Premio d'Italia a Monza fosse ingiustificata, affermando che Bearman "non avrebbe mai dovuto essere penalizzato." Sainz, parlando ai microfoni di DAZN Espana, ha espresso una frustrazione comune tra i piloti riguardo alle decisioni soggettive degli steward e ha persino suggerito di poter aver condiviso la colpa dell'incidente.

Perché è importante:

Le sincere osservazioni di Carlos Sainz mettono in luce le tensioni in corso tra i piloti e i commissari di gara per quanto riguarda le penalità per incidenti in pista. La sua difesa di Oliver Bearman, nonostante fosse coinvolto nella collisione, sottolinea il desiderio di un processo decisionale più coerente ed empatico da parte dei funzionari, soprattutto nei confronti dei piloti debuttanti.

I dettagli:

  • Durante il Gran Premio d'Italia, Sainz e Bearman sono entrati in contatto alla curva 4 al giro 41.
  • Oliver Bearman è stato successivamente penalizzato con 10 secondi e ha ricevuto due punti di penalità sulla sua licenza.
  • Sainz ha dichiarato pubblicamente: "Bearman non avrebbe mai dovuto essere penalizzato", aggiungendo: "Avrei potuto condividere la colpa con lui."
  • Sainz ha ammesso che i piloti spesso percepiscono le decisioni degli steward come soggettive, sentendosi "attaccati" o che la loro "vita viene complicata".
  • Questo incidente ricorda la recente esperienza di Sainz al Gran Premio d'Olanda, dove inizialmente ricevette una penalità di cinque secondi e due punti per un incidente con Liam Lawson. I suoi punti di penalità furono poi ritirati dopo una revisione, a dimostrazione della natura dinamica di tali decisioni.

Tra le righe:

I commenti di Sainz rivelano un desiderio più profondo nel paddock della F1 per una maggiore coerenza e, forse, una comprensione più sfumata delle situazioni di gara da parte degli steward. Il suo suggerimento di poter aver condiviso la colpa è un raro momento di auto-riflessione da parte di un pilota coinvolto in un incidente del genere, aggiungendo peso alla sua critica.

Prossimi passi:

Sainz ha anche toccato la possibilità di diventare uno steward di gara dopo il ritiro, scartandola rapidamente come un "lavoro molto difficile". Ha sottolineato l'importanza di avere persone impegnate in questi ruoli, che amino sinceramente il lavoro e posseggano una profonda comprensione della psicologia dei piloti. Propone un "commissario piloti" costante per tutte le gare, simile a un direttore di gara permanente, per garantire un approccio più uniforme ed empatico alla valutazione degli incidenti in pista. Ciò suggerisce una spinta verso cambiamenti strutturali nel modo in cui vengono valutate le penalità, puntando a valutazioni più oggettive e centrate sul pilota in futuro.

Articolo originale :https://www.gpblog.com/en/news/sainz-shares-honest-verdict-on-bearmans-monza-pen...

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