
Elezioni Presidenziali FIA: Si Procede Tra Incertezze Legali
Perché è importante:
Un tribunale parigino ha stabilito che è necessario un processo completo per esaminare le accuse di irregolarità sollevate dall'ex candidata presidenziale Laura Villars, che ha avviato una sfida legale a ottobre dopo essere stata esclusa dalla corsa. La corte, tuttavia, ha rifiutato di sospendere il voto del 12 dicembre, il che significa che l'attuale presidente Mohammed Ben Sulayem sarà eletto senza opposizione a Tashkent, Uzbekistan, dove si prevede otterrà un secondo mandato quadriennale.
La contestazione legale in corso, pur permettendo lo svolgimento delle elezioni, getta un'ombra sulla legittimità del processo elettorale della FIA e potenzialmente sulla validità del secondo mandato di Mohammed Ben Sulayem. Questa situazione evidenzia profonde preoccupazioni riguardo alla trasparenza e alla governance in uno degli organismi più potenti del motorsport, con possibili ripercussioni sull'integrità e sulla stabilità della leadership dello sport a livello mondiale.
I dettagli:
- Sfida Legale: Laura Villars, ex aspirante alla presidenza, ha presentato un ricorso legale lamentando irregolarità dopo essere stata bloccata.
- Decisione della Corte: Un tribunale di Parigi ha ritenuto il caso troppo complesso per una decisione immediata, ma ha imposto un processo completo, fissato per il 16 febbraio 2026, per affrontare le rivendicazioni della Villars.
- Presidente Eletto Senza Opposizione: Mohammed Ben Sulayem è pronto a vincere il suo secondo mandato senza concorrenza, poiché la corte non ha sospeso l'elezione.
- Ritiro dei Candidati: Villars, insieme a Tim Mayer e Virginie Philippot, è stata costretta a ritirarsi a causa della disponibilità di un solo candidato eleggibile alla vicepresidenza per il Sud America.
- Regolamento FIA: Ogni candidato presidenziale deve presentare una lista di sette vicepresidenti, uno per ciascuna regione globale.
- Accuse di Villars: Ha citato l'"impossibilità di presentare una candidatura alternativa" e ha messo in dubbio la "trasparenza e i metodi" del comitato di nomina, oltre alla "conformità delle procedure elettorali".
- Posizione del FIA Forward Group: Il gruppo di Tim Mayer ha accolto con favore il processo, criticando la "mancanza di trasparenza, responsabilità e l'eccessiva concentrazione di potere presidenziale" all'interno della FIA.
Cosa succede dopo:
Sebbene l'elezione procederà, la decisione della corte non ne ha esplicitamente avallato la validità. L'esito del processo del febbraio 2026 potrebbe rivedere, contestare o persino annullare i risultati elettorali, mettendo in gioco la legalità del secondo mandato di Ben Sulayem. Questa battaglia legale in corso segna un periodo cruciale per la FIA, mentre naviga tra le sfide alla sua governance e ai suoi principi democratici, con implicazioni a lungo termine per la sua leadership e per lo sport che governa.
Articolo originale :https://speedcafe.com/f1-news-2025-abu-dhabi-fia-election-court-case-update-tria...





